Trovato morto nel fiume, al via l’ispezione cadaverica

L’uomo si chiamava Antonello D’Alanno e aveva 44 anni: l’allarme è stato lanciato dai genitori per il mancato rientro a casa
TARANTA PELIGNA. È prevista questa mattina a Chieti la ricognizione cadaverica sulla salma di Antonello D'Alanno, il 44enne di Taranta Peligna trovato morto lunedì pomeriggio lungo il fiume Aventino. La procura di Chieti vuole chiarire le cause del decesso, che al momento si ipotizza possa essere avvenuto a causa di un malore mentre D'Alanno era intento a pescare. Il 44enne era uscito per andare sulle rive del fiume Aventino, come era solito fare, ma non era rincasato. Il tragico ritrovamento è avvenuto intorno alle 18,40 in località Inzappina, area impervia che ha richiesto l'intervento dei vigili del fuoco per il recupero della salma.
Indagano i carabinieri della compagnia di Lanciano. Grande il cordoglio in paese, dove tutti ricordano D'Alanno come una persona buona, cordiale e sempre con il sorriso. In segno di rispetto e vicinanza il Comune ha deciso di rimandare tutti gli eventi previsti nel calendario estivo per questa settimana. «Non abbiamo parole per spiegare questa tragedia», è il messaggio dell'amministrazione comunale, «giunga solo ai familiari del caro Antonello l'abbraccio, sincero e forte, di tutta la comunità di Taranta».
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