Calcio serie B

Pescara: il difensore Cittadini è vicino, nessun passo avanti per Lapadula

27 Agosto 2025

Il mercato dei biancazzurri: preso il centrocampista Sardo in prestito, l’attenzione di sposta su altri obiettivi. Sebastiani e il ds Foggia salgono a Milano. (Nella foto il difensore Giorgio Cittadini, classe 2002)

PESCARA. L’incontro di ieri tra il presidente Daniele Sebastiani, il ds Pasquale Foggia e gli agenti (Calabria e Vigorelli) di Jacopo Sardo è stato positivo. Bruciata l’Entella, c’è l’accordo totale sia con il Monza sia con il calciatore che presto diventerà biancazzurro. La formula: prestito con diritto di riscatto e controriscatto. Jacopo Sardo è un centrocampista di struttura (187 cm) classe 2005 che due anni fa mise a segno 8 gol nel campionato Primavera 1 con la maglia della Lazio e fu premiato come miglior centrocampista del campionato. La scorsa stagione ha accettato la proposta del Saarbrucken (terza divisione tedesca), ma è stato fermato a gennaio da un infortunio al ginocchio (problema al legamento collaterale). A giugno l'accordo triennale con il Monza. Non è stato, però, depositato il contratto perché il Pescara ha bisogno di fare le uscite. È andata avanti ieri la trattativa tra Salernitana, che segue anche Lescano dell’Avellino, Riccardo Tonin. L’attaccante piace al tecnico Raffaele (contro il suo Cerignola ai play off Tonin realizzò una doppietta) e l’operazione si può fare. Ma per sbloccare il mercato in entrata le uscite più pesanti sono quelle di Erdis Kraja e di Georgi Tunjov. Ad oggi non si registrano novità e saranno fondamentali gli ultimi due giorni di mercato.

Per la difesa il primo obiettivo del ds Pasquale Foggia resta il classe 2002 Giorgio Cittadini. Con l’Atalanta si è parlato di prestito secco, il giocatore è molto gradito a Vivarini che lo conosce bene, ma il Pescara non è la sola società sul giocatore. Il profilo è seguito da Bari e Juve Stabia. E resta sempre aperta la possibilità per arrivare a Bruno Martella della Ternana. Giocatore e società umbra aspettano una chiamata dal Pescara. In caso di accordo biennale (e quindi a titolo definitivo) la Ternana potrebbe essere disposta a mettere sul piatto la buonuscita che chiede Martella. Ad oggi, però, c’è Giorgio Cittadini in cima alla lista del ds Foggia.

Vivarini vorrebbe, però, anche un giocatore esperto in mezzo al campo e, soprattutto, in attacco. La novità di ieri è che il Pescara si è inserito nella lunga lista di pretendenti a Gabrielloni del Como. Obiettivo ad oggi difficilissimo viste le offerte ricevute dal giocatore.

Nessun passo avanti per il 35enne Gianluca Lapadula. La notizia di ieri sera è che l’attaccante italo-peruviano ha spalmato l’ingaggio e firmato un nuovo contratto fino al 2027. Al momento nessuna richiesta dei liguri per il centrocampista Matteo Dagasso. Ma qualcosa potrebbe intavolarsi negli ultimi giorni di mercato, magari già in giornata. Da oggi, infatti, il presidente Daniele Sebastiani e il ds Pasquale Foggia saliranno a Milano per iniziare a intavolare le trattative in vista del rush finale del mercato. Fondamentale raggiungere gli obiettivi in uscita: solo così sarà possibile provare a riportare in Abruzzo la tanto attesa ciliegina sulla torta. Hamza Rafia e Gianluca Lapadula sono i sogni, tra meno di una settimana si saprà se resteranno tali o se la bacchetta magica ha funzionato nel migliore dei modi.

Doppia seduta di allenamento ieri per il Pescara a Silvi Marina. Da valutare Gianmarco Cangiano che ha accusato un fastidio al polpaccio. La buona notizia arriva dal difensore Filippo Pellacani: per il secondo giorno ha fatto senza problemi la partitella con i compagni e crescono le possibilità di un suo debutto sabato (ore 19) a Mantova. In caso di forfait giocherà Giannini dal primo minuto. Possibile novità nel sistema di gioco con la difesa a tre, sulle corsie laterali in mediana Valzania e Oliveri spostato a sinistra con Squizzato, Dagasso e Olzer interni. In attacco il tandem dovrebbe essere composto da Di Nardo e Merola. Oggi pomeriggio a Silvi altra seduta di allenamento a porte aperte. Mille euro di ammenda dal giudice sportivo per il lancio di un fumogeno.