Vasto

Truffano un’anziana riuscendo a impossessarsi di 24.000 euro, smascherati due campani

15 Febbraio 2025

La somma era stata trafugata dai due malfattori attraverso la tecnica dello “Smishing”. Ma gli agenti del commissariato di Vasto sono riusciti a recuperare i soldi

VASTO. Gli agenti di Vasto, al termine di un’accurata attività di indagine, hanno identificato e deferito due uomini campani per truffa ai danni di un’anziana, riuscendo a recuperare la somma di 24.000 euro trafugata dai due malfattori attraverso la tecnica dello “Smishing”. Il figlio della vittima, alcuni mesi fa, ha sporto denuncia nel commissariato di Vasto lamentando che ignoti avevano prelevato indebitamente dal suo conto corrente, cointestato con la madre, la cifra di 24.000 euro, corrispondente a tutti i risparmi di una vita che entrambi avevano messo da parte con tanti sacrifici.

In particolare era stata applicata la tecnica che consiste nell’inoltrare alcuni sms, solo apparentemente provenienti dalla banca di riferimento, in cui si avvisa l’utente che qualcuno sta tentando di effettuare pagamenti di consistente valore tramite il suo conto corrente. A questo punto la vittima, spaventata dall’avviso fraudolento, nella falsa convinzione di essere in contatto con il proprio istituto bancario, viene indotta a cliccare su alcuni link e a inserire le credenziali di accesso dell’account per bloccare i presunti tentativi di pagamento. Ciò consente ai truffatori di acquisire i dati di accesso e operare indisturbati sul conto.

In questi casi, il contenuto delle comunicazioni è costruito ad arte per sembrare legittimamente proveniente dalle banche: indirizzi e-mail, numeri telefonici o mittenti appaiono assolutamente simili, se non identici, a quelli del reale istituto di credito, per risultare credibili agli occhi del malcapitato. La truffa era stata messa in atto, attraverso complesse operazioni informatiche, per sanare alcune posizioni debitorie dei truffatori ancora pendenti nei confronti dell’Agenzia delle Entrate. La sinergia con l’istituto di credito coinvolto e con l’Agenzia delle Entrate Riscossione di Roma ha tuttavia consentito di smascherare l’operazione e restituire la somma ai legittimi proprietari.

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