Tutti a scuola di Protezione civile

Esercitazioni nel campo di Punta dell’Acquabella: ecco cosa fanno i volontari

ORTONA. Scendere qualche metro con la corda, in piena sicurezza, e ascoltare una lezione su come spegnere il fuoco con l’esercitazione pratica, utilizzando un “modulo” antincendio.

Sono solo alcune delle attività che si stanno svolgendo in questi giorni, per la precisione da lunedì fino ad oggi, nel campo-scuola della Protezione civile di Ortona allestito nella magnifica riserva naturale di Punta dell’Acquabella riaperta ai residenti e ai turisti da alcune settimane.

Il campo accoglie 20 ragazzi (dagli 11 ai 17 anni) impegnati quotidianamente nelle varie attività di Protezione civile (lezioni sia teoriche che pratiche) coordinata a Ortona da Walter Di Lorenzo. «L’obiettivo di questa settimana», spiega la segretaria dell’associazione, Daniela D’Ercole, «è quello di informare e sensibilizzare i ragazzi sul concetto di Protezione civile, come stabilito dalle direttive nazionali. In pratica, i partecipanti provano la vita del campo, in tenda, apprendono, a grandi linee, cos’è il servizio nazionale di protezione civile, il piano d’emergenza comunale, come funziona l’avvistamento di un incendio boschivo, quali sono gli enti che effettuano protezione civile e tanto altro. Insomma, spieghiamo cosa fa un volontario».

Sono tanti gli enti, gli organismi che hanno incontrato i giovani partecipanti: i vigili del fuoco, la forestale, la Regione, il 118, il dipartimento nazionale di protezione civile, l’assessorato comunale al ramo, l’Anmi e la guardia costiera. Ci sono state anche le lezioni del comandante Lelio Del Re.

Il responsabile del campo, Maria Luisa Orlandi, racconta, invece, più nello specifico, la vita nel campo-scuola: «Ci si alza alle ore 7,30, si espletano le normali attività mattutine: lavarsi, colazione e altro, si fa l’alza bandiera, e poi le due squadre, da 10 componenti ciascuna, iniziano le attività teorico-pratiche. È ovvio», continua, «che durante la giornata ci sono anche momenti di socializzazione, di gioco, d'animazione tutti a tema».

Oggi, l’ultimo giorno si chiude in bellezza con la manifestazione “Papà ti salvo io”, ossia simulazione di salvataggio in mare e primo soccorso. (l.s.)