proposta di Anpi e atlantide

«Una piazza per la Resistenza»

Il luogo individuato nella zona antistante il parco Diocleziano

LANCIANO. È il luogo simbolo della rivolta del 1943. Quello in cui avvenne l’assalto alle camionette tedesche che diede inizio alla ribellione della città contro i nazisti ed è il luogo in cui fu arrestato Trentino La Barba, giovanissimo patriota torturato e poi ucciso dai tedeschi. È il piazzale antistante il parco Diocleziano. Un piazzale senza nome che l’Anpi sezione di Lanciano, di concerto con l’associazione Atlantide che gestisce il parco, chiede all’amministrazione di intitolare da oltre un anno alla Resistenza. E nei giorni scorsi la domanda è stata presentata a Palazzo di città dal presidente Anpi, Giovanni Orecchioni, su sollecitazione del presidente di Atlantide, Carlo Nereo.

Nella richiesta Orecchioni ricorda che il Comune non ha ancora completato quanto programmato in occasione del 70° anno dalla rivolta del 43. Nello specifico, appunto, ancora non intitola il piazzale antistante il parco alla Resistenza e il viale interno al Parco in “Viale degli Eroi”. Non ancora fa neanche realizzare la statua in pietra della Majella dedicata a Trentino La Barba.

«Abbiamo anche proposto», dice Nereo, «di intitolare la via principale del parco che collega l'ingresso al ponte Diocleziano dove venivano nascoste le armi dei partigiani lancianesi, “Viale degli Eroi”. Attendiamo i tempi burocratici per l’intitolazione che ci piacerebbe avvenisse in occasione del 25 aprile».

In attesa di sviluppi il 12 ci sarà l’inaugurazione nel parco della pista per le mountain bike, un percorso dedicato alle bici da cross . (t.d.r.)

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