Violenza sulle donne intesa tra enti per servizi e aiuti

Creata una rete istituzionale anti-maltrattamenti e molestie Il vicesindaco Spadaccini: è emergenza nazionale

VASTO. Una rete istituzionale per combattere la violenza alle donne in ogni sua manifestazione, dai maltrattamenti domestici allo stalking. È stata siglata ieri la collaborazione fra servizi e enti presenti sul territorio che hanno aderito all’iniziativa promossa dal Comune. Nella sala del Gonfalone si sono ritrovati i rappresentanti di prefettura, procura, tribunale, Asl, pronto soccorso, reparto di ostetricia e ginecologia, dipartimento di salute mentale, consultorio familiare, Sert, Caritas diocesana, Fondazione Genova Rulli, associazione femminile Dafne Onlus e comando di polizia municipale.

Il protocollo d’intesa segna la fine di un percorso e l’inizio di una nuova fase che vede nella collaborazione interistituzionale uno dei passaggi cruciali per affrontare un fenomeno che sta assumendo proporzioni preoccupanti.

«La violenza sulle donne è una emergenza nazionale. Con la firma del protocollo abbiamo aggiunto un altro importante tassello per la costruzione della rete». Ha esordito così l’assessore alle politiche sociali, Antonio Spadaccini, che ha ripercorso le principali tappe di Donnattiva, lo sportello nato con l’obiettivo di offrire un punto di ascolto a 360 gradi, ma che in questi ultimi tempi si è andato connotando come Centro antiviolenza. Il servizio, che si è trasferito da poco nella nuova sede di via Roma (ex istituto d’arte) è gestito dall’Akon service di Licia Zulli, in collaborazione con l’associazione Ananke di Pescara.

Il vicesindaco ha anche aggiunto che il progetto presentato dal Comune, ha conquistato il decimo posto a livello nazionale. «Abbiamo registrato una crescente richiesta d’aiuto da parte delle donne», spiega la Zulli, «delle 30 utenti che si sono rivolte al centro, undici delle quali in carico, 28 hanno subito violenza domestica, due sono state vittime di stalking». La responsabile dell’Akon service ha sottolineato l’importanza della collaborazione tra gli enti, annunciando anche interventi di prevenzione nelle scuole grazie a un contributo regionale di 6 mila euro. L’educazione al dialogo e al riconoscimento delle differenze di genere rientra infatti tra gli obiettivi del centro.

La firma del protocollo giunge al termine di un percorso di sensibilizzazione e aggiornamento professionale attivato a marzo e rivolto sia alle operatrici del centro, sia agli enti istituzionali del territorio che hanno condiviso tutti i passaggi.

Con l’intesa viene di fatto formalizzata una rete che ha l’obiettivo di creare un raccordo tra gli enti, al cui interno sono stati individuati uno o più referenti, per promuovere azioni condivise oltre ad un confronto permanente attraverso percorsi formativi.

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