Comunicato Stampa: CRV - Al via esame Pdl relativo a ricerca storica sulle fucilazioni durante la Prima guerra mondiale

Consiglio Veneto, iniziato l’esame del Pdl relativo alla ricerca storica sulle fucilazioni durante la Prima guerra mondiale
(Arv) Venezia 16 set. 2025 - Il Consiglio regionale ha avviato oggi l’esame del progetto di legge n. 89 “Disposizioni per la ricerca storica sulle fucilazioni e la commemorazione dei fucilati durante la Prima Guerra Mondiale nel territorio della Regione Veneto”, primo firmatario il Presidente dell’assemblea di palazzo Ferro Fini Roberto Ciambetti, relatore per l’aula il consigliere Marzio Favero (Lega-LV), correlatore, la capogruppo del Partito Democratico Vanessa Camani.
L’iniziativa legislativa, come ricordato dal relatore in sede di presentazione, dopo un approfondito excursus storico, mira ad approfondire quanto avvenne nell’esercito italiano durante la Grande Guerra, a commemorare e restituire onore e dignità ai militari vittime di decimazioni e di esecuzioni sommarie, e a promuovere e sostenere iniziative per la ricerca storica sulle fucilazioni di appartenenti alle Forze armate italiane avvenute nel territorio della Regione del Veneto durante la Prima guerra mondiale e la commemorazione dei militari fucilati. In sede di correlazione, la capogruppo Camani ha auspicato che il Consiglio regionale “Oltre a interrogarsi sulla Prima guerra mondiale, abbia il coraggio di esprimersi su ciò che sta avvenendo a Gaza City, in Palestina, e per questo affrontiamo la discussione con un simbolo che richiama i colori della bandiera dello Stato di Palestina e la forma delle barche, cioè di quella grande mobilitazione civile che in questi giorni è in viaggio per fare ciò che la politica non sta facendo” e ha ricordato le parole pronunciate nel 2015 dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella a proposito della memoria “Di quei 1.000 e più italiani uccisi dai plotoni di esecuzione che interpella la nostra coscienza di uomini liberi e il nostro senso di umanità”, richiamo sottolineato anche dal presidente della Prima commissione consiliare Luciano Sandonà (Lega-LV)
Per il capogruppo di Alleanza Verdi e Sinistra Renzo Masolo è fondamentale “Comprendere le responsabilità e i meccanismi di comando: penso ai luoghi della mia città intitolati a persone che nella realtà si sono comportate da assassini, da criminali, da macellai, generali passati come eroi di guerra e così celebrati; dovremmo avere il coraggio di cambiare il nome a quelle piazze e a quelle vie perché sono persone che hanno mandato a morte i nostri più bravi giovani al fronte; la guerra non accade dal nulla, è sempre voluta dai suoi teorici e dai teorici del riarmo, il cui riflesso si osserva ancora oggi, politiche di riarmo che aumentano le probabilità che le guerre accadano di nuovo”, temi, questi ultimi, ovvero le politiche di riarmo e l’interventismo, richiamati nel proprio intervento anche dal consigliere del Gruppo misto Stefano Valdegamberi.
“Il progetto di legge non distingue tra le diverse tipologie di condanna - ha sottolineato il capogruppo di Fratelli d’Italia Lucas Pavanetto, preannunciando una manovra emendativa - e in questo modo rischiano di essere ricompresi nelle commemorazioni non solo soldati puniti per diserzione o codardia, ma anche autori di reati gravissimi come saccheggi o violenze contro civili. Includere tutti, senza alcuna distinzione, significherebbe svilire il sacrificio di chi combatté fino all’estremo, a ledere la memoria di chi compì fino in fondo, invece, il proprio dovere al fronte”, temi in seguito ripresi anche dal collega Tommaso Razzolini.
Per la capogruppo di Forza Italia Elisa Venturini “La ricerca è fondamentale per acquisire tutte le evidenze scientifiche e le testimonianze in vista di una riflessione seria sui fatti storici avvenuti all’epoca”.
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