Flaiano film festival: aprirà Beppe Fiorello  con la sua “Stranizza” 

Cinque opere prime in concorso, due settimane di proiezioni gratuite Milani: «La Film commission subito, l’Abruzzo ha potenzialità enormi»

PESCARA. Stranizza d'amuri, film opera prima (fuori concorso) di Giuseppe Fiorello, la storia di Domenico Modugno, per l'evento speciale di apertura del Concorso Flaiano opera prima e seconda del Flaiano Film Festival (FFF) 2023, al cinema Sant'Andrea dal 19 al 23 giugno. Il regista catanese sarà presente lunedì 19, alle 20.30, insieme ai due protagonisti, Gabriele Pizzurro e Samuele Segreto. Cinque i titoli in concorso: Spaccaossa di Vincenzo Pirrotta, Princess di Roberto De Paolis, Settembre di Giulia Louisa Steigerwalt, Primadonna di Marta Savina, Io vivo altrove! di Giuseppe Battiston. Dal 26 giugno al 1 luglio, alle ore 20 e alle 22.45, due saranno le proiezioni giornaliere al Teatro d'Annunzio, nelle sezioni Panorama italiano e Omaggio a Ennio Flaiano.
La 50° edizione del FFF, per il sesto anno diretto dal regista Riccardo Milani, muove dalla «necessità etica di proiettare Flaiano» e di «ricompattare il pubblico» con la scelta di agire in sala per lanciare il concorso “Opera prima e seconda”, offrendo poi dal 26 al teatro monumento D'Annunzio una selezione di film d'autore della stagione appena trascorsa. «Un festival vivo che continua a crescere di qualità e seguito di spettatori, che sono stati circa 3mila lo scorso anno. Nonostante le difficoltà, è doveroso far tornare il cinema in sala», ha affermato ieri al Mediamuseum la presidente dei Premi internazionali Flaiano, Carla Tiboni, affiancata dal direttore artistico del FFF, Milani.
L'incontro con la stampa è stato anche l’occasione, per la presidente Tiboni, di rimarcare l'importanza per il territorio di una film commission Abruzzo, in gestazione ormai da tempo. «Che possa», ha auspicato, «essere d'aiuto ai giovani autori, non solo in quanto supporto economico ma anche come occasione di formazione e arricchimento culturale». «La film commission Abruzzo va fatta nascere subito e organizzata bene», ha aggiunto Milani. «Sto girando il mio ennesimo film in Abruzzo e lo stupore per questo territorio è lo stesso da parte di troupe e collaboratori che si avvicendano. Bisogna capire che questa è una regione ricca di storia, scenari e professionalità capaci di sostenere tecnicamente il lavoro di una film commission sul territorio. Qui c'è tanto per lavorare a livelli importanti come avviene in altre regioni dove tutto questo diventa ricchezza enorme, indotto, risorsa da sfruttare nell'occupazione».
Importante quest'anno è stata, hanno sottolineato Milani e Tiboni, la collaborazione con la Cineteca di Bologna e il Centro sperimentale di cinematografia - Cineteca Nazionale, che hanno reso possibile la proiezione di film capolavoro di Federico di Fellini con Ennio Flaiano geniale sceneggiatore: Lo sceicco bianco, I vitelloni, La dolce vita, 8 ½. «Un lungo sodalizio artistico, quello tra Flaiano e Fellini, un'amicizia tormentata eppure produttiva, il nostro è un omaggio doveroso», ha detto Milani. «Flaiano è per noi punto di riferimento professionale, etico e umano. I suoi film hanno inciso nella storia del Paese, lo hanno raccontato e sviscerato sotto forme diverse con sguardo aperto e toni diversi, scavalcando muri, e censure, con il coraggio della sua generazione, dando un enorme contributo al cinema italiano». Per completare l'Omaggio all'intellettuale pescarese altri due titoli, Il segno di Venere di Dino Risi e Fantasmi a Roma di Antonio Pietrangeli.
Per la sezione Panorama italiano saranno in programmazione Il signore delle formiche di Gianni Amelio, Il primo giorno della mia vita di Paolo Genovese, Esterno notte diviso in prima e seconda parte, di Marco Bellocchio, La stranezza di Roberto Andò, L'ultima notte di Amore di Andrea Di Stefano. Ingresso alle proiezioni gratuito.
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