l’aquila, premio bonanni in carcere 

«La poesia libera le emozioni» Homero Aridjis premia i detenuti 

L'AQUILA. «Forse la poesia, da sola, non può farvi trovare la porta di uscita da questo carcere, ma sicuramente quella delle vostre emozioni e sensazioni. La vera libertà la troviamo solo guardandoci...

L'AQUILA. «Forse la poesia, da sola, non può farvi trovare la porta di uscita da questo carcere, ma sicuramente quella delle vostre emozioni e sensazioni. La vera libertà la troviamo solo guardandoci dentro». Fa riferimento ad alcuni suoi versi Homero Aridjis, 79enne poeta messicano ospite d'onore del Premio letterario L'Aquila - Bper intitolato a Laudomia Bonanni.
Le sue parole ai detenuti della casa circondariale del capoluogo portano l'eco della Redemption song di Bob Marley: «Emancipatevi dalla schiavitù mentale, la mente possiamo liberarcela solo da noi». Aridjis consapevole che non è facile parlare a chi si presenta con nome, età e periodo di detenzione, come un ragazzo ucraino, originario di una cittadina al confine con la Russia, segnata dai conflitti. Il giovane, tra i primi a prendere la parola, chiede ad Aridjis di condividere «quell'immaginazione che noi, qui dentro, a volte facciamo fatica ad avere». Eppure, sia i componimenti premiati dalla giura tecnica, sia quelli letti fuori concorso mettono in luce delle sensibilità fuori dal comune dei detenuti che sono riusciti a mettersi in gioco. «Abbiamo giudicato queste poesie senza conoscere, in prima istanza, gli autori», assicura la deputata Stefania Pezzopane, presidente della giuria tecnica. «Non volevamo essere influenzati in alcun modo dalle storie delle persone recluse». Secondo e terzo classificato sono stati annunciati Gennaro Mazzarella (casa circondariale di Lanciano) e Nello Nero (casa circondariale di Frosinone). Parole di amore ma anche di paura, lacrime di salsedine di chi attraversa il mare e di chi può vedere il cielo solo attraverso le sbarre. Toccante la lettura della poetessa Anna Maria Giancarli.
La giuria ha ritenuto quest’anno di non assegnare il primo premio, ma di devolvere l’intero importo (mille euro) alla casa circondariale dell’Aquila per l’acquisto di libri e di materiale di cancelleria. Un riconoscimento al lavoro del direttore Barbara Lenzini, dell’educatrice Mirella Caresta, dei ragazzi -– tra cui un giovane egiziano autore di numerose poesie – così come dei docenti. In sala le insegnanti del Cpia Valeria Centi, Manuela Marchetti e Rosa Maria Lisi e alcuni ragazzi delle scuole superiori. La sezione a loro riservata ha premiato Leonardo Grimaldi e Aurora Salvatori – vincitori ex aequo - che frequentano il quinto anno del Cotugno. Oggi alle 11, l'auditorium del Parco ospita la premiazione della sezione principale Poesia edita. Finalisti Giancarlo Pontiggia, Giorgio Linguaglossa e Gilberto Isella.