Musicultura 2022: tre giovani abruzzesi in gara a Macerata

18 Febbraio 2022

Dal 24 febbraio al Teatro Lauro Rossi e in diretta sui social Ospite all’inaugurazione Cristina Donà, in giuria Vecchioni

PESCARA. Sono Avorio, Luigi Friotto e Proia i tre artisti abruzzesi in gara nell’edizione 2022 di Musicultura, provenienti, rispettivamente da Lanciano, Chieti e L’Aquila. I tre talenti della regione fanno parte dei sessantuno artisti in gara al prestigioso Festival della Canzone Popolare e d’Autore, scelti tra 1.086 candidati. Le audizioni live del concorso sono in programma dal 24 febbraio al 6 marzo al Teatro Lauro Rossi di Macerata (tutte le sere, a esclusione del 28 febbraio), trasmesse in diretta streaming sui canali social di Musicultura.
Ospite della serata di apertura sarà la cantautrice Cristina Donà. «È un vero piacere che un’artista coerente e coraggiosa come Cristina, le cui canzoni hanno la rara virtù di unire generazioni diverse, sia con noi in questa festa della musica live e dell’arte dell’incontro», ha dichiarato il direttore artistico del Festival, Ezio Nannipieri, promettendo «altre sorprese. Le canzoni di questi giovani artisti e artiste ci dicono che l’ironia, la sensibilità, l’onestà di mente e la pulizia di cuore di chi scrive e canta non si sono perse per strada, ma si esprimono con meno perentorietà di un tempo, cercando modi di sfuggire al già detto». Anche Roberto Vecchioni, che fa parte della giuria, ha detto la sua sui nuovi linguaggi dei giovani cantautori: «Non sono importanti le espressioni che usano, ma la loro capacità di suscitare emozioni. Lo stile narrativo e melodico su cui mi sono formato io è stato sostituito da quello febbricitante e veloce di adesso. Questi due modi di cantare devono convivere, così come il mondo dei talent basato sull'audience e quello di cui faccio parte, legato alla resistenza culturale: un quadrato eretto intorno a valori che non devono morire». «Talvolta fatico a comprendere il significato e la musica frammentata e tecnologica delle nuove generazioni», ha ammesso Donà, «ma probabilmente è solo perché sono il riflesso del disagio e della confusione in cui viviamo. Perciò entrare in questi mondi è doveroso. Così come i talent fanno ormai parte della nostra cultura musicale. Mi dispiace solo che in tivù non ci siano alternative che vadano oltre la competizione e dimostrino che cantare non vuol dire stare davanti a una telecamera, ma sul palco dal vivo».
A sfidarsi a Macerata dopo la prima selezione, saranno otto band e cinquantatre solisti e soliste di età compresa tra i 21 e i 59 anni: tutti cantautori di cui un terzo donne. Le regioni più rappresentate sono l’Emilia-Romagna con dodici proposte, il Lazio con sette e la Lombardia con sei. Gli artisti in gara si sfideranno con due brani ciascuno di fronte alla giuria e al pubblico presente in teatro e a casa. I vincitori delle audizioni andranno a comporre la rosa di sedici finalisti, che si esibiranno, a maggio, in due concerti al Teatro Persiani di Recanati, in collaborazione con Rai Radio 1, la radio ufficiale del Festival.
Le canzoni finaliste entreranno poi a far parte di una compilation dedicata e avranno un’ampia diffusione radiofonica. Tra queste, verranno scelti gli otto artisti che saranno i protagonisti della finalissima di giugno, che si terrà all’Arena Sferisterio di Macerata: due saranno designati dal pubblico e sei dal Comitato artistico di garanzia di Musicultura, un organismo composto da nomi prestigiosi della musica e della cultura italiana, del calibro di Vasco Rossi, Simone Cristicchi, Roberto Vecchioni, Niccolò Fabi, Dacia Maraini, Sandro Veronesi, Claudio Baglioni, Giorgia, La Rappresentante di lista, Carmen Consoli, Niccolò Fabi, Ron, Enrico Ruggeri, Francesca Archibugi.
Il vincitore assoluto sarà, invece, decretato dal voto del pubblico. Oltre al Premio Banca Macerata, del valore di ventimila euro, verranno assegnati la Targa della Critica Piero Cesanelli, il Premio AFI, il Premio per il miglior testo e il Premio per la realizzazione di un tour, con il sostegno di Nuovolmaie.
Nel 2014 il concorso fu vinto da un abruzzese, Dante Francani di Roseto degli Abruzzi, con il brano Tuta blu… o ballata dell’operaio. Nel 2019 l’Abruzzo andò in finale con il teramano Francesco Sbraccia, che si classificò tra i primi quattro.
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