Più di 20mila brani musicali in un libro 

È uscito il “Dizionario della canzone” del critico e storico Dario Salvatori

David Bowie e Domenico Modugno, Mick Jagger e Lucio Battisti, Aretha Franklin e Adriano Celentano, Mina e Billie Eilish, ma anche tanti interpreti minori e brani sconosciuti, noti solo agli addetti ai lavori. Il repertorio sterminato della musica registrata di tutto il mondo, oltre 20mila canzoni con i rispettivi autori, gli interpreti, la storia, gli aneddoti, le curiosità: tutto questo è consegnato nel monumentale volume “Il Salvatori 2021”, dizionario della canzone pubblicato a dicembre dal giornalista e critico musicale Dario Salvatori per i tipi di Iacobelli Editore (fuori collana, 1240 pagine, 30 euro).
Il dizionario contiene oltre ventimila schede di canzoni di ogni genere musicale: per ognuna, titolo, autori, anno di pubblicazione, tutti gli interpreti che hanno registrato il brano, più un ampio commento critico e storico per contestualizzare il pezzo. Dario Salvatori ha catalogato per questa nuova edizione del dizionario canzoni di tutti i tempi e di ogni nazionalità, che insieme compongono un inventario vastissimo in cui si respirano la passione e la curiosità per tutta la musica, senza steccati. Opera-reference che abbraccia l’intero ciclo della musica registrata, toccando anche brani del Sei-Settecento, “Il Salvatori 2021” è uno strumento di consultazione ma anche un'appassionante lettura in viaggio tra le canzoni, quelle che hanno segnato la memoria collettiva e quelle dimenticate. Volto familiare alla platea televisiva, autore e conduttore radiofonico, critico e storico musicale, Dario Salvatori ha pubblicato oltre quaranta libri fra saggi, biografie, reference book. Ha scritto di musica soprattutto, ma nella sua produzione compare anche un saggio sulle “First Lady” d’America e un ritratto del calciatore Valentín Angelillo (“L'angelo dalla faccia sporca”). Già dalla fine degli anni ’60 Salvatori ha tenuto a battesimo per la Rai centinaia di cicli radiofonici. In televisione ha lavorato con Renzo Arbore in programmi che hanno rinnovato la formula dell’intrattenimento - “L’Altra Domenica” (1976), “Quelli della notte” (1985), “Meno siamo meglio stiamo” (2005) - oltre a numerosi programmi di cui è stato autore e conduttore, fra cui la lunga serie “Famosi per 15 minuti”. Attualmente conduce “Il Mattino” di Radiouno.