PENNE. «È un pezzo speciale, una canzone nuova di cui sono davvero contento. È la mia testimonianza per un artista che amo particolarmente, Pier Paolo Pasolini». Lo speciale del Centro per i cinquant’anni dalla morte del poeta corsaro prosegue con un’esclusiva che arriva da una delle voci più autentiche e originali del panorama musicale italiano: è uscito in anteprima sul nostro sito Sangue e latte, singolo del pennese Nicola Setak Pomponi, compositore e chitarrista che dalle pagine abruzzesi del Canzoniere di poesia popolare di Pasolini ha musicato e cantanto alcuni passaggi significativi: «Ero entusiasta», ha spiegato il cantante, «di lavorare a un progetto che mi accostasse a una figura per me così importante. Dal suo Canzoniere ho estrapolato quelle poesie che sentivo più in sintonia con il mio modo di essere, di vedere quello che per me è l’essenza del vero spirito abruzzese: il non detto, la vergogna, i silenzi e sopratutto, come diceva il grande Ennio Flaiano, il pudore dei sentimenti. Credo che la nostra emotività sia racchiusa tutta in quella frase».

Un lavoro tra passato e presente nel segno di una discografia fondata sulla ricerca dell’autenticità in un dialogo costante tra radici e futuro, come nelle voci inserite nel pezzo: quella di suo figlio e, alla fine, quella della nonna. «Sono testi senza tempo», prosegue Setak raccontando il suo lavoro sul singolo. «Attualizzandoli, portandoli nel presente, mi sono reso conto di come siano ancora vivi e questo per me è senza dubbio uno degli aspetti più belli di queste scoperte». Sul sito del Centro il lyric video in anteprima con una introduzione dell’artista, che torna sui palchi abruzzesi il 22 novembre al teatro dei Marsi di Avezzano.

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