Al centro il giornalista Antonio Russo

GIORNALISMO

Torna il premio Russo, Francavilla ricorda il reporter di guerra ucciso 22 anni fa

Il 29 ottobre la decima edizione del premio giornalistico nazionale a Palazzo Sirena. E domani manifestazione per onorare la memoria del giornalista abruzzese 

FRANCAVILLA AL MARE. Dopo 10 anni di sospensione per cause organizzative, sulla spinta che arriva dal mondo giornalistico oltre che dalla stessa comunità abruzzese, amplificata sicuramente dall’attuale conflitto in Ucraina e da quelli disseminati nel mondo, la Fondazione Antonio Russo promuove la decima edizione del Premio nazionale sul reportage di guerra, dedicata alla memoria del reporter abruzzese, Antonio Russo, ucciso in Georgia esattamente 22 anni fa, il 16 ottobre del 2000. Il suo corpo è stato ritrovato esanime e con evidenti segni di tortura a Tbilisi mentre testimoniava sul campo i crimini di guerra commessi da Vladimir Putin in Cecenia. 

Il Premio, istituito per volontà di Beatrice Russo, madre del giornalista scomparso, ha la finalità di raccogliere l’eredità di pensiero e di azione del reporter, promuovendo iniziative volte alla sensibilizzazione dell’opinione pubblica sul ruolo dell’informazione nei teatri di guerra e sulla tutela dei diritti umani nei territori colpiti dai conflitti.

La decima edizione del Premio giornalistico nazionale sul reportage di guerra si terrà il 29 ottobre nella cornice offerta da Palazzo Sirena di Francavilla al Mare: "Dopo tanti anni - spiega il sindaco di Francavilla, Luisa Russo - abbiamo deciso di riproporre il Premio Antonio Russo per ricordare Antonio. Lo avevamo già programmato nel 2020, a 20 anni dalla sua morte, ma il Covid ci ha impedito di dare seguito a questo progetto. Oggi sono molto orgogliosa che la Fondazione abbia deciso di ripresentare questa iniziativa, specie in un momento storico come quello che stiamo vivendo. Penso oggi a mia zia Beatrice, mamma di Antonio, che aveva la forte volontà nel cuore di trasmettere i valori che Antonio ha fatto propri nella sua vita, e che lo hanno condotto sino alla morte. Valori di libertà, di ricerca della verità, di giustizia, di tutela dei diritti dell'uomo".

L’evento vede il patrocinio di Regione Abruzzo, Comune di Francavilla al Mare, Odg Abruzzo, Università degli Studi di Teramo, con la media partnership di Rete 8 e Il Centro, e la sponsorship di Italo Lupo. La direzione artistica è a cura di Peppe Millanta, mentre l’organizzazione è a cura dell’agenzia di comunicazione Mirus.

Il 2022 è un anno che passerà alla storia per il conflitto russo-ucraino. Molti sono i giornalisti che hanno coperto l’Ucraina, Paese di scontro bellico, e raccontato questo evento di portata epocale. Ma non c’è solo questa guerra. Ecco perché è importante tornare a parlare di informazione in questi contesti e del ruolo dei media e dei reporter in prima linea. Per quest’anno sono cinque le sezioni all’attenzione di una giuria dedicata: carta stampata, televisione, fotografia, podcast e memoria. La giuria è composta dai giornalisti Fausto Biloslavo (Il Foglio), Toni Capuozzo (Mediaset), Gabriella Simoni (Studio Aperto), Guido Alferj (Il Messaggero), Simone Gambacorta (Odg Abruzzo).

Inoltre, l’evento ospiterà al mattino un incontro con le scuole e, attraverso il corso "La percezione della guerra all'epoca della rete", promosso dall'Odg Abruzzo, i giornalisti potranno acquisire 4 crediti di deontologia per la formazione professionale obbligatoria. Il corso si terrà presso il Palazzo Sirena dalle 15 alle 19 e includerà la cerimonia di premiazione che avrà inizio alle ore 17. 

Non mancheranno ospiti speciali che accompagneranno la cerimonia di premiazione con performance artistiche, mentre i premi per i giornalisti saranno realizzati del maestro orafo abruzzese Italo Lupo, che si ispira all’opera dell’artista Pablo Picasso “Guernica”.

Domani, intanto, alle 11, in piazza Sirena, si terrà una manifestazione commemorativa in memoria di Antonio Russo, organizzata dall’associazione “Antonio Russo” - Radicali Abruzzo e Radicali Italiani.