Abitazioni non lesionate, lavori in corso in tutte le zone rosse

La Protezione civile risponde alle domande dei lettori «Soldi per la ricostruzione leggera solo alle prime case»

L'AQUILA. In occasione del forum del Centro con il capo della Protezione civile, Guido Bertolaso e con il prefetto Franco Gabrielli che si è svolto il 14 agosto nella caserma della Finanza di Coppito, sono giunte nella nostra redazione numerose domande dei lettori sui temi della ricostruzione. Le abbiamo girate ai vertici della Protezione civile. Siccome si tratta di diverse decine di quesiti abbiamo deciso di pubblicarli a puntate con le risposte del vice capo della Protezione civile, Bernardo De Bernardinis. Si parla di finanziamenti per la ricostruzione, agibilità degli immobili, regole da seguire, prezzario, lavori nei condomìni, alloggi per universitari e altro.

Franco Demelis La ricostruzione leggera di tipo A vale anche per le seconde case? Qual è il tempo limite di presentazione della domanda per le case classificate A?
«Suppongo lei stia facendo riferimento alla possibilità di accedere ai contributi per la riparazione di seconde case con esito di agibilità A. Le disposizioni dell'ordinanza 3778 sono valide solo per la prima casa. Si può accedere al contributo per altri immobili di tipo A (abitazioni o immobili ad uso non abitativo) solo se il 6 aprile 2009 erano regolarmente affittati, e se il proprietario rinnova i contratti alle stesse condizioni. Per la presentazione della domanda non ci sono limiti temporali».

Vittorio Pace E' vero che nella zona rossa vi sono numerose case A? Perché non vengono messi in sicurezza i percorsi per raggiungerle?
«E' vero che nelle zone rosse vi sono immobili agibili. Sono in corso di svolgimento le operazioni di messa in sicurezza dei centri storici».

Luciana Gentile Quando saranno presumibilmente emanati gli indirizzi per gli immobili classificati E?
«Gli indirizzi operativi per gli immobili con esito di agibilità E sono stati firmati il 26 agosto 2009 e risultano consultabili sul sito della Protezione civile. (www.protezionecivile.it)

Carlo Barattelli Al fine di evitare la moltiplicazione di nuovi prezzi per quelle lavorazioni non ricomprese nei Prezzari Abruzzo e Marche non sarebbe opportuno definire un documento con Ordini professionali e Comuni?
«Il percorso per l'aggiornamento del prezzario è avviato da tempo. Il 27 agosto si è svolta una Conferenza di servizi per individuare le nuove voci necessarie a completare il prezzario regionale delle opere edili. Nella Conferenza si è deciso di recepire i prezzi proposti dalle associazioni di costruttori e professionisti e condivisi dagli enti istituzionali competenti. E' bene tuttavia ricordare che già da tempo, in caso di voci non presenti nel prezzario regionale, si era data l'indicazione e l'indirizzo di effettuare l'analisi dei prezzi caso per caso, dandone ragione nella perizia asseverata».

Fausto D'Agostino Sono uno studente universitario in Medicina e Chirurgia residente a Cellino San Marco (Brindisi). Quali saranno i criteri che adotterete per assegnare un alloggio a noi studenti che abitavamo in appartamenti in affitto, ora classificati di classe E? Ci sono buone possibilità di poter alloggiare nei pressi della facoltà di Coppito? Sarà potenziato il trasporto pubblico, prima carente per orari e corse?

Rosino Macera «Mia figlia sta decidendo a quale università iscriversi, sarebbe tentata di iscriversi all'Aquila ma è preoccupatissima per il problema alloggi.
«L'Aquila nei prossimi anni ritornerà ad essere una città universitaria con un'offerta di alloggi per i propri studenti eccellente sia per il numero di posti disponibili sia per la qualità delle soluzioni abitative. Questo è l'impegno tanto comune quanto finale. Per raggiungere tale obiettivo, tuttavia, non si può evitare di percorrere soluzioni di breve periodo; sostanzialmente, per il prossimo anno accademico la questione degli alloggi per gli studenti fuori sede va visto e affrontato nella prospettiva generale della ricostruzione che ha come priorità quella di assicurare una casa alle famiglie che a L'Aquila risiedono, lavorano, crescono i loro figli. Università e Protezione civile sono comunque impegnate in uno sforzo congiunto per dare risposte concrete. È stato costituito un gruppo di lavoro col compito di facilitare l'incontro tra domanda e offerta di alloggi; gli organi accademici hanno da pochi giorni deliberato di trasferire i posti letto disponibili nella ex-scuola Reiss Romoli all'Adsu, che potrà gestirli a favore degli studenti dell'Ateneo; altre strutture potranno essere rese disponibili per un servizio di foresteria. Certamente tale impegno avrà come obiettivo quello della massima riduzione della mobilità studentesca».

Vincenzo Reale Sono in mobilità e il sisma ha fatto perdere il lavoro alle mie due figlie. Sono riuscito ad affittare un appartamento sulla costa. Dopo circa 5 mesi dal sisma non ho ricevuto alcun contributo. Per le persone autonomamente sistemate la Protezione civile aveva organizzato presso i comuni della costa una distribuzione di derrate alimentari e che va scemando di settimana in settimana. Come pensate che persone in tali condizioni possono andare avanti?
«È previsto un contributo, denominato Contributo per la autonoma sistemazione (Cas), per il disagio di tutte le famiglie costrette ad abbandonare le proprie abitazioni dichiarate inagibili. Effettivamente il Comune dell'Aquila ha inizialmente tardato nella corresponsione degli importi dovuti ai richiedenti, ma attualmente risultano effettuati pagamenti fino a luglio. L'incremento dei valori del Cas è stato previsto dall'ordinanza 3797 del 30 luglio 2009 ed i relativi effetti hanno efficacia per il futuro a decorrere dalla data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale del 10 agosto 2009».
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