Abuso di alcol tra i minori il Comune corre ai ripari

18 Ottobre 2013

Dopo la lite tra adolescenti ubriachi il vicesindaco chiama a raccolta le istituzioni e invita i gestori dei bar a rispettare il divieto di somministrare liquori ai ragazzi

SULMONA. «È un fenomeno che non può essere tollerato e tutti insieme dovremo, ognuno per la propria competenza, fare in modo che il disagio giovanile venga combattuto con ogni mezzo». È il vicesindaco con delega al sociale e alle attività giovanile che, all’indomani dell’ennesimo episodio che ha visto minorenni finire in ospedale dopo aver bevuto ogni tipo di superalcolico, interviene chiamando a raccolta tutte le componenti sociali. Dalla famiglia alle associazioni, dalle istituzioni alle forze dell’ordine, tutti uniti per contrastare l’abuso di alcol tra i giovani che negli ultimi tempi è diventato un vero e proprio dramma. «Si tratta di un problema sociale che riguarda tutti: la famiglia, la scuola, le associazioni e le istituzioni», afferma il vicesindaco Luciano Marinucci, «già nel recente passato è stata approvata un’ordinanza che vieta ai gestori di locali pubblici di somministrare bevande alcoliche ai minori. Una disposizione che va assolutamente fatta rispettare. Non è possibile che per guadagnare qualche euro in più, si servano micidiali cocktail che mettono a rischio la stabilità fisica e psichica dei ragazzi. Per questo ci aspettiamo un atto di responsabilità da parte dei proprietari di pub e dei bar che devono essere più rigorosi con i controlli». Marinucci ha quindi annunciato che l’amministrazione comunale farà pienamente il proprio dovere riaprendo quei luoghi di incontro e di cultura rimasti per troppo tempo chiusi. «Ripartiremo dalla consulta giovanile», prosegue il vicesindaco con delega al sociale, «che dovrà essere il raccordo tra i nostri figli e l’amministrazione comunale. Problemi ed esigenze dovranno essere evidenziati in modo che i giovani diventino protagonisti del loro futuro». Marinucci ha poi garantito che l’amministrazione si adopererà con ogni mezzo, per potenziare gli impianti sportivi e per riaprire i luoghi della cultura della città. «Stiamo procedendo al nuovo affidamento del cinema pacifico», sottolinea il vicesindaco, «il teatro riaprirà nel mese di novembre. I giovani dovranno essere protagonisti sia nella gestione che nella fruizione di queste strutture che devono essere, insieme alla scuola, il fulcro della formazione degli uomini del futuro». Intanto il gestore del pub denunciato dalla madre del ragazzo finito in ospedale ubriaco e con il naso rotto dopo una lite con alcuni coetanei, rigetta ogni tipo di accusa. «Da sempre siamo attenti a non somministrare bevande alcoliche ai minori», spiega uno dei titolari, «ma non possiamo chiedere la carta d’identità a tutti quelli che chiedono da bere, soprattutto nei momenti di caos. Anche perché i sedicenni di oggi sono già dei giovanotti formati che dimostrano molto più della loro età».

Claudio Lattanzio

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