Acqua e metano a Marsia

Il Consorzio stradale affida la progettazione delle reti
TAGLIACOZZO. Non può esserci ripresa dell'economia locale senza rilancio del turismo. Forte di questa convinzione, l'amministrazione di Tagliacozzo ha posto tra le priorità del programma la rinascita di Marsia e si appresta a fornire finalmente la zona di infrastrutture.
Nato nel settembre dello scorso anno, il Consorzio si sta muovendo su due fronti: dotare Marsia dei servizi primari necessari e ottenere dal tribunale di Roma lo scioglimento del vecchio consorzio. La mancanza di una rete idrica e fognaria è stata la principale causa del declino della splendida località turistica. Nata alla fine degli anni Sessanta, è stata subito battezzata la «Cortina d'Abruzzo». A un tiro da schioppo da Roma - con la faggetta più grande d'Europa e facilmente raggiungibile attraverso l'autostrada e la ferrovia - Marsia si poneva come uno dei centri di maggiore attrazione turistica del Centro Italia. Purtroppo Tagliacozzo non ha saputo coglierne le potenzialità.
La località avrebbe potuto giocare un ruolo fondamentale nella sviluppo della città. A condizione però che la si dotasse di infrastrutture. Invece le varie amministrazioni l'hanno abbandonata al proprio destino. Tra l'indifferenza di imprenditori e commercianti che avrebbero dovuto essere invece preoccupati del mancato decollo di Marsia. Ci sono voluti trent'anni prima che si decidesse di voltare pagina.
Il consiglio di amministrazione del nuovo Consorzio - di cui fa parte anche l'amministrazione comunale di Tagliacozzo - nei giorni scorsi si è incontrato sia con i responsabili dell'Ente d'ambito che con quelli della società «Gas Natural», che si sono detti disponibili a realizzare le opere necessarie che riguardano appunto rete idrica e rete metanifera. A giorni il Consorzio darà l'incarico a dei professionisti per la redazione dei progetti. L'appalto dei lavori è previsto in primavera.
Se non ci saranno intoppi, dunque, tra poco più di un anno Marsia potrà disporre di acqua e gas metano. Nel frattempo, tanto il Consorzio stradale di Marsia (presidente Maurizio Di Rocco; consiglieri Enrico Chiricotto, Nello Sarocco, Maurizio Elissandrini, Gabriele Mastroddi e Paolo Rapo; direttore Giampiero Attili), quanto il Comune di Tagliacozzo hanno deliberato di sostenere l'istanza, avanzata nel 2008 da alcuni residenti, di scioglimento del vecchio Consorzio, su cui ora dovrà pronunciarsi il tribunale di Roma.
Nato nel settembre dello scorso anno, il Consorzio si sta muovendo su due fronti: dotare Marsia dei servizi primari necessari e ottenere dal tribunale di Roma lo scioglimento del vecchio consorzio. La mancanza di una rete idrica e fognaria è stata la principale causa del declino della splendida località turistica. Nata alla fine degli anni Sessanta, è stata subito battezzata la «Cortina d'Abruzzo». A un tiro da schioppo da Roma - con la faggetta più grande d'Europa e facilmente raggiungibile attraverso l'autostrada e la ferrovia - Marsia si poneva come uno dei centri di maggiore attrazione turistica del Centro Italia. Purtroppo Tagliacozzo non ha saputo coglierne le potenzialità.
La località avrebbe potuto giocare un ruolo fondamentale nella sviluppo della città. A condizione però che la si dotasse di infrastrutture. Invece le varie amministrazioni l'hanno abbandonata al proprio destino. Tra l'indifferenza di imprenditori e commercianti che avrebbero dovuto essere invece preoccupati del mancato decollo di Marsia. Ci sono voluti trent'anni prima che si decidesse di voltare pagina.
Il consiglio di amministrazione del nuovo Consorzio - di cui fa parte anche l'amministrazione comunale di Tagliacozzo - nei giorni scorsi si è incontrato sia con i responsabili dell'Ente d'ambito che con quelli della società «Gas Natural», che si sono detti disponibili a realizzare le opere necessarie che riguardano appunto rete idrica e rete metanifera. A giorni il Consorzio darà l'incarico a dei professionisti per la redazione dei progetti. L'appalto dei lavori è previsto in primavera.
Se non ci saranno intoppi, dunque, tra poco più di un anno Marsia potrà disporre di acqua e gas metano. Nel frattempo, tanto il Consorzio stradale di Marsia (presidente Maurizio Di Rocco; consiglieri Enrico Chiricotto, Nello Sarocco, Maurizio Elissandrini, Gabriele Mastroddi e Paolo Rapo; direttore Giampiero Attili), quanto il Comune di Tagliacozzo hanno deliberato di sostenere l'istanza, avanzata nel 2008 da alcuni residenti, di scioglimento del vecchio Consorzio, su cui ora dovrà pronunciarsi il tribunale di Roma.
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