Addio Autore, pioniere del rugby

Oggi l’addio nella chiesa del Torrione. La Nazionale gioca col lutto al braccio

L’AQUILA. L’Aquila rugby dice addio a uno dei grandi della sua storia. È scomparso giovedì, dopo una malattia, Angelo Autore, tra i protagonisti con la maglia neroverde negli anni ’60 e ’70. Nato nel 1936 a Rocca di Cambio, ha iniziato a giocare nei tornei studenteschi con l’Istituto tecnico industriale, prima dell’esordio nella massima serie con L’Aquila il 28 ottobre 1956 nel match L’Aquila-Lazio 0-3 (questa la formazione scesa in campo quel giorno: Marganella, Celli, D’Alessandro, Bromo, Autore, Del Grande S., Del Romano, Pietrosanti E., Fiorini, Niccoli, De Blasis, Facchinei, Del Re E., Farda, Ciccozzi). Ha collezionato oltre 280 presenze in neroverde, protagonista di due scudetti vinti nella stagione 1966/67 e 1969/70, con 350 punti realizzati: 30 mete, 47 calci piazzati e 12 drop. Autore, azzurro numero 188, ha vestito 12 volte la maglia della Nazionale italiana, dopo l’esordio nell’incontro Italia-Germania (terminato 19-0) giocato a Piacenza il 15 gennaio 1961 e ha concluso la carriera internazionale nel 1969 a Catania contro la Francia A1. Atleta prestante fisicamente e dotato tecnicamente ha ricoperto tutti i ruoli dei trequarti: estremo, ala, centro e mediano di apertura. Dopo aver appeso le scarpe al chiodo, ha lavorato per anni alla Provincia e si è dedicato a insegnare il rugby ai più giovani. Si susseguono in queste ore gli attestati di affetto e vicinanza al dolore di familiari, amici e compagni di squadra, di tutto l’ambiente rugbistico, che ha sempre apprezzato le sue qualità di uomo e di atleta. In sua memoria la Nazionale di Brunel ha deciso di scendere in campo col lutto al braccio, nell’ultimo test match di oggi allo stadio Euganeo di Padova contro il Sudafrica. I funerali saranno celebrati oggi alle 11 nella chiesa di San Pio X al Torrione. Il corteo funebre proseguirà verso il cimitero di Rocca di Cambio. (t.c.)

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