Altra notte infernale a Bazzano, il piromane colpisce ancora

6 Ottobre 2025

Ennesimo incendio doloso alla piastra 9 (disabitata) del Progetto Case: super lavoro per i vigili del fuoco, rilievi della Polizia

L’AQUILA. Lo scenario è agghiacciante: un’intera “piastra”, la 9 di via Fabrizio De Andrè, praticamente distrutta. Muri anneriti, finestre divelte, materassi, elettrodomestici e rifiuti di vario genere al piano terra. E anche il rischio che dal tetto cada qualcosa, visto che le fiamme hanno finito per danneggiarlo. Bazzano, Progetto Case, il giorno dopo l’ennesima nottata infernale, che ha costretto praticamente l’intera caserma dei vigili del fuoco agli straordinari. Il piromane ha colpito ancora e diventa anche difficile contare gli episodi. Tre, quattro, forse di più. Al mattino, dopo l’encomiabile lavoro dei pompieri, arriva la Polizia. L’area è delimitata e ovviamente inacessibile, nella speranza che il nastro bianco-rosso sia sufficiente a scoraggiare curiosi e improvvidi. Ci sono anche gli agenti della Scientifica a fare i rilievi, segno evidente che è intenzione delle forze dell’ordine chiarire la vicenda nel dettaglio in modo da arrivare ad assumere, eventualmente, i provvedimenti necessari. La storia, nella sua drammaticità, è semplice: c’è qualcuno - e qui giurano di sapere chi è - che si è accanito contro questa parte del complesso abitativo costruito dopo il sisma in una delle aree a cui sono stati destinati più sfollati. La piastra 9 è disabitata da tempo, a causa di una precedente ordinanza di sgombero del Comune. Nei precedenti incendi, tutti appiccati di notte (gli ultimi due prima di quello dell’altra notte, molto significativamente intorno alle 22.50), erano stati danneggiati prima gli appartamenti a terra, poi anche quelli superiori. L’altra notte l’opera è stata completata con due all’ultimo piano. Eventi dolosi, la sola ossessiva ripetitività è ovviamente sufficiente a dare certezza. L’allarme è scattato intorno all’una e mezza della notte, il lavoro dei vigili del fuoco è andato avanti fino a poco prima delle sette, con autobotte, autoscala e anche chilolitrica da 14 mila litri di capacità. Resta da capire quali saranno gli sviluppi dell’indagine.

Anche se gli episodi non hanno causato danni alle persone, i rischi potenziali di incendi così estesi sono innumerevoli. I residenti, ormai esasperati, chiedono interventi e provvedimenti.

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