Anziano vive nel terrore per le violenze della badante: intervengono i carabinieri, allontanata una 51enne romena

Il 79enne, rimasto vedovo e solo, ha subìto soprusi per un anno. Stando a quanto ricostruito dai carabinieri di Gioia dei Marsi, la donna l’avrebbe anche minacciato con un coltello, negandogli l’assistenza e poi chiesto i soldi
AVEZZANO. Un anno di maltrattamenti, di umiliazioni, di paura. Ha dovuto sopportare di essere privato dei suoi soldi. Di ascoltare le offese, irripetibili, alla memoria della moglie defunta. È stato persino minacciato con un coltello. Per lungo tempo ha subito senza reagire. È stato allontanato dagli affetti e privato del cellulare, affinché non rivelasse il regime di terrore nel quale era costretto a vivere. Fino a quando si è fatto coraggio, è uscito di casa e ha raggiunto la caserma del piccolo centro marsicano in cui vive. E ha chiesto aiuto.
La vittima è un anziano di 79 anni, rimasto vedovo e solo, costretto a ricorrere alle cure di una badante. Circa un anno fa ha trovato l'accordo con una donna di origini romene, F.G., 51enne, affinché potesse essere accudito in casa propria. Stando a quanto concordato, la badante avrebbe acquistato a prezzo stracciato l’abitazione dell’uomo, che sarebbe rimasta in suo possesso fino alla sua morte. In cambio la donna avrebbe dovuto prendersi cura di lui. Una volta firmato il rogito, però, è cambiato tutto.
Stando a quanto ricostruito dai carabinieri di Gioia dei Marsi, la 51enne avrebbe prima disatteso l’impegno nei confronti dell’anziano, negandogli l’assistenza e poi richiesto i soldi per l’acquisto dell’immobile. «Cifra suddivisa in più tranches per non destare sospetti nella banca dove il 79enne ha il conto corrente», rivelano i militari. «Ha cominciato ad impedirgli di comunicare con terze persone e lo ha privato del telefono nel timore che potesse chiedere aiuto. Ha inoltre imposto la presenza di sua figlia nell’abitazione».
La situazione sarebbe irrimediabilmente degenerata con la comparsa di atteggiamenti molesti. Offese e ingiurie all’anziano e alla moglie defunta e, in un paio di casi, minacce di morte con un coltello da cucina e con un forchettone. I carabinieri hanno concluso una celere indagine che ha permesso di accertare il quadro di pericolo e eseguito un’ordinanza cautelare che dispone l’allontanamento della donna dalla casa e il divieto di avvicinamento all’anziano, come disposto dal gip del tribunale di Avezzano Daria Lombardi. Dovrà rispondere di maltrattamenti contro familiari o conviventi. In corso di accertamento anche gli importi che la rumena avrebbe sottratto al 79enne. In parte utilizzati per pagare l’assicurazione dell’auto, lo smartphone alla figlia e diversi pranzi e cene con il marito italiano.
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