Ascoli, bagno di folla per D’Ercole

L’ex ausiliare dell’Aquila si è insediato nella cattedrale di Sant’Emidio
ASCOLI PICENO. Bagno di folla per il nuovo vescovo di Ascoli Piceno monsignor Giovanni D'Ercole, insediatosi ieri pomeriggio nella cattedrale di Sant'Emidio. Migliaia di persone lo hanno accolto prima in piazza Arringo e poi in Duomo. «Nel suo testamento spirituale» ha detto D’Ercole «il mio predecessore, monsignor Silvano Montevecchi ha lasciato questa consegna: “Ai carissimi figli di Ascoli Piceno raccomando di rimanere saldi nella fede e operosi nelle opere di carità?”, un insegnamento che vale per tutti noi, per i miei amici aquilani, per tutti gli italiani. E tu dal cielo aiutaci» ha aggiunto rivolgendosi al suo predecessore scomparso lo scorso anno. Ai fedeli monsignor D'Ercole ha rivolto un appello: «Aiutatemi a non essere un burocrate del sacro, un amministratore o un manager della spiritualità, ma un padre e un fratello». Alla cerimonia era presente una folta delegazione proveniente dall'Aquila. Nel giungere ad Ascoli monsignor D'Ercole si è voluto prima recare nel carcere di Marino del Tronto, nell'ospedale Mazzoni, nel villaggio per anziani Santa Marta. «Ho scelto luoghi simbolo che rappresentano la direttrice della mia vita e l'orientamento del mio impegno pastorale ad Ascoli» ha detto.