Asl, Silveri snobba i sindacati

Disertato l’incontro in prefettura, annunciate azioni legali contro il manager
L’AQUILA. Il direttore dell’Asl Giancarlo Silveri diserta la riunione in prefettura. Un’assenza ingiustificata, secondo le organizzazioni sindacali, che annunciano azioni legali contro l’Asl. Qualche giorno fa era stato proclamato lo stato di agitazione del personale «per protestare contro le tante problematiche interne all’azienda sanitaria».
Su tutte l’organizzazione del lavoro e la sicurezza dei dipendenti: temi all’ordine del giorno dell’incontro convocato, ieri, in prefettura. Ma Silveri non si è presentato. «Dopo la seconda convocazione da parte del prefetto Francesco Alecci, allo scopo di procedere al tentativo di conciliazione», scrivono in una nota i sindacati Fials, Fsi, Nursind e Usb, «stigmatizziamo la reiterata assenza del manager Giancarlo Silveri. Tale assenza è ritenuta un grave comportamento antisindacale, che invalida le norme che regolano la contrattazione decentrata. La preoccupazione non nasce solo per una questione squisitamente formale, in quanto non viene applicato il contratto nei luoghi di lavoro», incalzano le organizzazioni sindacali, «ma comporta la creazione di problematiche nell’organizzazione del lavoro all’interno dell’Asl e dei presìdi ospedalieri, da cui discende la qualità dei servizi sanitari offerti ai cittadini».
I sindacati ribadiscono «la prosecuzione dello stato di agitazione dei dipendenti» e annunciano, in mancanza di risposte da parte della direzione dell’azienda, «il ricorso ad azioni legali, a tutela dei lavoratori e degli utenti». Il direttore Silveri aveva dato disponibilità a convocare un tavolo di concertazione a metà maggio. Troppo in là per le organizzazioni sindacali, che chiedono interventi immediati nella riorganizzazione del lavoro e del personale.
Monica Pelliccione
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