AVEZZANO

Autobus lascia gli studenti e prende fuoco 

Paura per l'autista, incerte le cause. Rocchi (Scav): «Fortunatamente nessun passeggero a bordo»

AVEZZANO. Aveva appena lasciato gli studenti a scuola e stava tornando al deposito quando si è accorto che il mezzo sul quale viaggiava ha iniziato improvvisamente a prendere fuoco. E così un autista della Scav, la società municipalizzata che gestisce il trasporto pubblico, è sceso dal bus e ha allertato i vigili del fuoco, che hanno domato le fiamme.

L’autobus ha preso fuoco intorno alle 10 nei pressi di via Napoli, all’imbocco con la superstrada. L’autista, dopo aver lasciato gli studenti, stava rientrando al deposito Scav nel nucleo industriale di Avezzano. «Fortunatamente non c’erano passeggeri a bordo», racconta Guglielmo Rocchi, presidente della Scav, «le fiamme sono partite dal motore ma dobbiamo ancora capire le cause. Faremo sicuramente tutte le analisi del caso per capire quale sia stato il problema».

Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco di Avezzano e la polizia di Stato. Vigili del fuoco di Avezzano, tempestivamente sopraggiunti con due autobotti hanno spento l’incendio, ormai in uno stadio avanzato, e messo in sicurezza l’area. Nella zona in cui ha preso fuoco il bus non sono presenti abitazioni e tutte le operazioni di spegnimento del rogo si sono svolte in sicurezza.

La Scav, società partecipata dal Comune di Avezzano che gestisce il trasporto pubblico, ha già avviato tutte le verifiche del caso per accertarsi delle cause. Le fiamme, come raccontato dall’autista, sono partite dal motore. Ora saranno i tecnici e i meccanici a chiarire le dinamiche. (l.p.)

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