l'inchiesta

Avezzano, tangenti terremoto, a giudizio il neo assessore Daniela Stati

A sette anni dalle indagini sulle presunte tangenti per la ricostruzione, il giudice Proia rinvia a giudizio anche il padre Ezio Stati, Marco Buzzelli e gli imprenditori Vincenzo Angeloni e Sabatino Stornelli

AVEZZANO. Sono stati rinviati a giudizio davanti al tribunale di Avezzano. Dopo sette anni dall'avvio dell'indagine su presunte tangenti negli appalti per la ricostruzione post-terremoto, il neo assessore del comune di Avezzano Daniela Stati, il padre Ezio, l’ex marito Marco Buzzelli e gli imprenditori Vincenzo Angeloni e Sabatino Stornelli, dovranno comparire davanti al giudice Stefano Venturini il 15 dicembre 2016. Lo ha deciso, accogliendo le richieste del pubblico ministero Roberto Savelli, il giudice per l'udienza preliminare Maria Proia dopo una notte di attesa dopo l'udienza di ieri. Ad ascoltare la disposizione in camera di consiglio c'era soltanto Ezio Stati con il suo legale Alfredo Iacone.

leggi anche: Il pm: «Si processino gli Stati» Corruzione, chiesto il rinvio a giudizio per padre, figlia e altre 3 persone. Ezio: processo da evitare

L'inchiesta, che risale al 2009, portò all’arresto di quattro persone, tra le quali lo stesso Ezio Stati (ex tesoriere della Dc e consigliere regionale), accusate di corruzione per aver ricevuto presunte regalie da Angeloni e Stornelli. Il processo a questo punto va verso la prescrizione. Le difese, rappresentante dagli avvocati Iacone, Antonio Milo e Cesare Placanica, hanno annunciato che saranno chiamati a testimoniare personaggi importanti del mondo della politica tra cui Silvio Berlusconi, Gianni Letta e Guido Bertolaso. La società Abruzzo Engineering, infatti, su cui ruota l'intera inchiesta che vede coinvolti i cinque indagati, era una società in house.

@ RIPRODUZIONE RISERVATA