Azione universitaria: mancano strutture

AVEZZANO. «L’università di Avezzano non può morire». A lanciare l’appello sono i giovani di Azione universitaria. Felice Marinucci, studente universitario, ha analizzato i problemi della sede della...
AVEZZANO. «L’università di Avezzano non può morire». A lanciare l’appello sono i giovani di Azione universitaria. Felice Marinucci, studente universitario, ha analizzato i problemi della sede della facoltà di Giurisprudenza e ha lanciato degli input per evitare che l’ateneo possa chiudere. «In città abbiamo urgente bisogno di investimenti concreti per migliorare la precaria condizione degli universitari iscritti a corsi di laurea con sede ad Avezzano», ha spiegato. «Non possiamo nasconderci, del resto, che negli anni scorsi c’è stata una sensibile decrescita del numero degli iscritti. La causa principale è stata la mancanza di strutture idonee, che hanno inevitabilmente ridimensionato il polo di Giurisprudenza e i corsi di laurea sanitari, che fino a qualche tempo fa rappresentavano un fiore all’occhiello della città, in grado di attrarre iscritti provenienti anche da fuori regione, mentre oggi assistiamo al calo degli iscritti e a continui trasferimenti in altre sedi e città». Secondo Marinucci «una maggiore, continuativa e proficua, collaborazione tra amministrazione e ateneo aiuterebbe per il benessere della città, dell’ateneo e soprattutto degli studenti. Se così non sarà, il rischio concreto è che tra qualche anno della presenza dell’università nel nostro territorio non resterà che il vago ricordo di un’opportunità persa».
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