Banca degli occhi, L’Aquila all’avanguardia in Italia

Da sabato nel capoluogo appuntamento con un corso-congresso È prevista la presenza di esperti di livello nazionale e internazionale

L'AQUILA. La Banca degli occhi taglia il traguardo dei dieci anni di attività. Per l'occasione, il 24 novembre, si terrà all'Aquila il settimo corso-congresso nazionale della Società italiana Banche degli occhi (Sibo), che vedrà la partecipazione dei maggiori esperti, a livello mondiale, in eye-banking. L'evento, che si svolgerà presso la sala congressi del complesso alberghiero «La dimora del Baco», è organizzato dalla Banca degli occhi dell'Aquila, diretta dal dottor Germano Genitti, vicepresidente Sibo. Dal 2002 a oggi, la struttura che opera all'interno dell'ospedale San Salvatore, ha ottenuto notevoli risultati in termini numerici e di qualità delle prestazioni erogate diventando centro di riferimento per Abruzzo e Molise per le donazioni e i trapianti di cornea e per le membrane amniotiche. Tredici, in Italia, le Banche degli occhi riconosciute e certificate che si confronteranno nel congresso nazionale dell’Aquila: un momento per condividere i programmi nazionali e le iniziative volte alla sensibilizzazione nella donazione dei tessuti oculari, oltre a progetti specifici di ricerca e formazione. Dopo il parziale stop dovuto al sisma del 2009, la banca degli occhi dell'Aquila ha ripreso ad operare a pieno ritmo, sperimentando anche nuove tecniche: «In dieci anni», spiega il dottor Genitti, «abbiamo processato quasi 2mila tessuti riuscendo a sensibilizzare la popolazione al procurement, ovvero l'approvvigionamento di cornee tramite le donazioni. Siamo passati, in poco tempo, da uno a 50 espianti di cornea l'anno: un risultato che ha portato L'Aquila al primo posto in Europa nell'espianto di cornee, rispetto alla popolazione locale». Genitti tiene a ricordare il fondatore della Banca degli occhi, il professor Emilio Balestrazzi, che per anni ha diretto l'Unità oculistica del San Salvatore «e che ha contribuito a far nascere e diffondere, in Abruzzo, la cultura della donazione». La Banca degli occhi, oltre al riconoscimento del Centro nazionale trapianti, ha ottenuto la certificazione ISO 9001 2008. «Negli ultimi anni l'attività è cresciuta e si è arricchita, fino a raggiungere i 2mila tessuti processati», afferma Genitti, «dopo il sisma siamo stati fermi per un anno e mezzo, ma abbiamo continuato nell'opera di procurement delle cornee appoggiandoci alla Banca degli occhi di Roma, che ci ha fornito un supporto nella processazione dei tessuti». Al convegno per i dieci anni dalla fondazione della banca parteciparanno il professor Graeme Pollok, australiano, considerato il maggior esperto di eye-banking e i chirurghi Diego Ponzin, Leonardo Mastropasqua, Marco Ciancaglini e Leopoldo Spadea. (m.p.)

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