Avezzano

Beatrice, battaglia vinta: avrà la carrozzina. Le lacrime di gioia dopo l’ok della Asl

2 Agosto 2025

Avezzano, la 36enne aveva denunciato al “Centro” la mancata consegna del dispositivo, un ritardo che la costringeva a restare a letto. Ora la svolta

AVEZZANO. Si è sbloccata nell’immediato la situazione di impasse denunciata al Centro da Beatrice Palluzzi, 36enne di Carsoli, rispetto alla mancata concessione da parte della Asl 1 Avezzano-Sulmona-L'Aquila di una nuova sedia a rotelle. La donna, disabile dalla nascita, si è detta «offesa e molto umiliata» per il mancato riscontro da parte dell’azienda sanitaria rispetto all’istanza presentata in data 28 maggio scorso ai fini della richiesta della carrozzina. A sua tutela è intervenuto Claudio Ferrante, presidente dell’associazione Carrozzine Determinate, chiedendo conto alla Asl per una situazione che lui stesso ha definito «inqualificabile».

L’ente pubblico sanitario ha replicato nel merito della vicenda nel pomeriggio di ieri. «La richiesta dell’utente, per il rinnovo dell’utilizzo della sedia a rotelle, è stata accolta e autorizzata nei tempi previsti dalla normativa». Così ha fatto sapere il Coordinamento della Rete riabilitativa ospedale-territorio dell’Aquila. «L’ufficio competente ha verificato la sussistenza dei requisiti richiesti e ha quindi dato il nulla osta al rinnovo della disponibilità di una nuova sedia a rotelle. L’istanza è stata valutata e poi autorizzata secondo le procedure di erogazione dell’assistenza protesica, in base alla tempistica prevista e in conformità delle disposizioni legislative nazionali e regionali di riferimento».

Approvazione di cui Beatrice Palluzzi non era a conoscenza, perché nulla le è mai stato comunicato. E, di fatto, non ha mai ricevuto la carrozzina in questione, che per legge doveva esserle riconosciuta entro 15 giorni dal ricevimento della domanda. Tanto che da diverse settimane è costretta a letto, in ragione dell’eccessiva usura della vecchia carrozzina, danneggiata e perciò non più funzionale.

«Lasciatemi ringraziare pubblicamente l’assessore Nicoletta Verì e la direttrice del Dipartimento Sanità della Regione Abruzzo Emanuela Grimaldi. Entrambe mi hanno contattato e si sono attivate nell’immediato, una volta letto l’articolo, per segnalare questa gravissima inadempienza alla Asl». Così Claudio Ferrante. «Per quanto riguarda la dichiarazione rilasciata dal Coordinamento della Rete riabilitativa, è a dir poco vergognosa. La sedia a rotelle non è stata autorizzata entro i termini. Per legge avrebbe dovuto essere concessa entro il 12 giugno scorso, già decorso da tempo. Il Coordinamento Asl si è risentito della denuncia pubblica apparsa sul giornale e ha pertanto provveduto, solo ora, a risolvere prontamente la vicenda. In realtà», aggiunge Ferrante, «sarebbero state opportune solo le scuse a questa ragazza, costretta a letto a causa dell’inadempienza subita. Dopo la pubblicazione dell’articolo, come associazione Carrozzine Determinate, siamo stati sommersi da decine di messaggi di persone che hanno subito ingiustizie legate al nomenclatore tariffario, che è ormai totalmente obsoleto e inefficiente. Tutto questo è inaccettabile in un Paese civile. Richiedo formalmente un incontro urgente con i vertici regionali e sanitari, anche subito dopo Ferragosto, per mettere fine a questo calvario» conclude Claudio Ferrante».

Alla notizia dell’autorizzazione al rilascio della nuova sedia a rotelle, Beatrice Palluzzi ha pianto dalla gioia.

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