Bombardamenti di Avezzano, commemorate le vittime dopo 80 anni: scoperta una lapide con i nomi dei civili uccisi

Una cerimonia speciale ha avuto luogo questa mattina nella sala consiliare del Comune di Avezzano per ricordare le vittime civili dei bombardamenti Alleati durante la Seconda Guerra Mondiale
Un tributo atteso da 80 anni, come ha sottolineato l'assessore comunale Pierluigi Di Stefano: è stata scoperta una lapide che riporta i nomi dei 94 morti e dei 504 feriti tra settembre 1943 e maggio 1944. Dopo il terremoto del 1915, probabilmente furono i nove mesi più difficili di tutta la storia di Avezzano. Fra il settembre 1943 e il maggio 1944, infatti, la città è stata l'obiettivo principale dei bombardamenti Alleati che cercavano di isolare e ridurre allo stremo il Comando della Wehrmacht di stanza a Massa d'Albe sotto la guida del Generale Albert Kesserling. Una tragedia di proporzioni enormi dovuta alla necessità degli Alleati di scardinare il sistema viario e ferroviario, lungo l'asse Roma-Pescara e sulla direttrice Sora-Cassino-Napoli, oggetto di sanguinosissime battaglie e bombardamenti effettuati per impedire il rifornimento di armi e munizioni al quartier generale tedesco a Massa d'Albe. Una necessità bellica che, però, costò ben 94 persone morte e 504 ferite.
L'iniziativa odierna, organizzata in collaborazione con Auser, Anpi e Associazione nazionale vittime civili di guerra ha visto la partecipazione delle classi 2^D e 3^C dell'istituto comprensivo 'Collodi Marini' impegnate in accompagnamento musicale. Degni di nota, gli interventi degli studenti del liceo classico Torlonia, classe 3a D, che hanno lasciato ai presenti riflessioni sulla vita in società e sul tema della guerra, spaziando da Tucidide ad Orwell, per ricordare che "la pace è un precario equilibrio da costruire e da difendere". In sala, tra gli altri, Laura Mancini e Gino Vivio dell'Auser, ideatori dell'iniziativa, il vescovo Giovanni Massaro, a Mario Casale per l'Anpi, al capitano Floriano Maddalena per l'Unuci, al presidente provinciale Anvcg, Attilio Maurizi.
La lapide commemorativa è stata svelata dagli studenti con la sirena delle 12.