Botte al vicino di casa con un’ascia: in tre a processo il 5 novembre

Sono accusati di aver messo in atto, a partire dal 2019, un vero e proprio clima di terrore nel quartiere di Badia, tra minacce quotidiane, insulti e atti intimidatori
SULMONA. Avrebbero aggredito un vicino di casa, brandendo un’ascia, provocandogli gravi lesioni, tra cui la frattura della clavicola e morsi sul corpo. Per questo motivo tre persone sono state rinviate a giudizio dal gup del tribunale di Sulmona, Alessandra De Marco, per lesioni aggravate dall’uso dell’arma e atti persecutori.
Al centro dell’inchiesta ci sono tre imputati, appartenenti allo stesso nucleo familiare, accusati di aver messo in atto, a partire dal 2019, un vero e proprio clima di terrore nel quartiere di Badia, tra minacce quotidiane, insulti e atti intimidatori rivolti ai vicini di casa, che sarebbero stati costretti a vivere barricati, uscendo soltanto se accompagnati.
L’episodio più grave il 10 luglio 2024, quando due degli imputati avrebbero colpito con calci, pugni e preso a morsi il vicino, brandendo anche un’ascia. La vittima ha riportato una prognosi di 15 giorni, con la frattura della clavicola sinistra. Prima udienza, dunque, il 5 novembre. Gli imputati sono difesi dall’avvocato Alessandro Scelli, mentre le persone offese sono assistite dall’avvocato Alessandro Margiotta.
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