rischiava tre anni di carcere 

Botte all’ex convivente, assolto 

In aula la donna ha ridimensionato le accuse sui fatti denunciati

SULMONA. Era finito sotto processo per maltrattamenti, accusato di aver picchiato la sua ex convivente e rischiava tre anni di carcere. Ieri, per un 54enne di origini campane da tempo residente in città, è arrivata però l’assoluzione.
I fatti sarebbero avvenuti dal 2012 al 2019. Secondo le accuse l’uomo avrebbe maltrattato la sua convivente sottoponendola a continue offese e in alcune occasione le avrebbe scagliato addosso anche degli oggetti. In tre diverse occasioni, i medici del pronto soccorso accertarono escoriazioni al voto e al collo giudicate guaribili in venti giorni. L’inchiesta era partita dalle dichiarazioni rese alla polizia dalla donna che però, non erano sfociate in querela. Nel corso del processo la donna avrebbe ridimensionato le accuse affermando che gli episodi contestati non erano abituali a tal punto da far configurare il reato di maltrattamenti. Da qui l’assoluzione (perché il fatto non sussiste) per l’uomo, difeso dall’avvocato Alessandro Margiotta. (c.l.)
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