Campi del Fucino, semine a rilento

19 Aprile 2014

Fidanza (Cia): piogge abbondanti e gelo potrebbero danneggiare le colture

CELANO. La semina nei campi del Fucino inizia in sordina a causa delle temperature rigide di questi giorni e dell'acqua. Le piogge abbondanti dei giorni scorsi hanno messo in difficoltà gli agricoltori che hanno iniziato a seminare patate, carote, pomodori e le lattughe. Molti sono i campi coperti con il tessuto non tessuto utilizzato per riparare le semine precoci. Preoccupazione anche per le temperature rigide della notte che possono danneggiare i raccolti. «Gran parte della Marsica è stata martoriata dall'acqua», ha spiegato Gianni Fidanza, presidente provinciale della Cia, «metà del Fucino è stato colpito dalla pioggia abbondante che è arrivata nei giorni scorsi e che purtroppo si prevede anche la prossima settimana. Ciò ha generato dei ritardi nelle semine che si stanno effettuando proprio in questi giorni». Oltre alle difficoltà causate dall'acqua piovana che ha allagato i campi impedendo in alcuni casi agli agricoltori di seminare, c'è anche il freddo che rischia di bruciare i prodotti. «Anche il freddo sta generando ritardi nel calendario dei contadini», ha continuato Fidanza, «a causa delle temperature rigide della notte si sta rallentando la semina e non è escluso che ci potranno essere problemi anche nel raccolto. Per ora sono state seminate le carote, le patate, le lattughe, i prodotti a foglie e i pomodori. Non possiamo sapere se una volta seminati siano stati danneggiati dal ghiaccio che già in passato ha fatto molti danni alle colture del Fucino».

In molti campi, sia del Fucino, sia dei Piani palentini, viene usato il tessuto non tessuto per proteggere le colture precoci e impedire che acqua abbondante e temperature rigide possano danneggiarle. Ora bisognerà attendere qualche settimana e sperare che la situazione meteo non peggiori.

Eleonora Berardinetti

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