I soccorsi al carabiniere ferito a Terni

TERNI

Carabiniere ferito, l'aggressore era arrivato dall'Abruzzo

E' uno straniero di 33 anni con regolare permesso di soggiorno (per motivi familiari) e residente in provincia dell'Aquila. Ora è in carcere per tentato omicidio e resistenza

TERNI. Dall'Aquilano a Terni dove ha ferito un carabiniere con due colpi di arma da fuoco. E' il 33enne dominicano arrestato nella città umbra dopo la sparatoria che ha portato al ferimento del militare. Ha 33 anni, era già noto alle forze di polizia, e ha un regolare permesso di soggiorno che gli è stato rilasciato per motivi familiari. Il trentatreenne è in Italia da oltre 15 anni e risiede in Abruzzo, in provincia dell'Aquila. Si trovava a Terni per raggiungere alcuni conoscenti, forse degli amici o la compagna. Ora è in carcere con l'accusa di tentato omicidio e resistenza a pubblico ufficiale. Sono ancora in corso accertamenti per capire i motivi della sua reazione al momento del controllo e per verificare l'eventualità che fosse sotto l'effetto di alcol o sostanze stupefacenti.

È invece ricoverato in ortopedia con 30 giorni di prognosi il carabiniere che, durante la sparatoria a Terni, ha riportato ferite da arma da fuoco su entrambi i piedi. Il militare è stato sottoposto a un intervento chirurgico per estrarre l'ogiva del proiettile.

Il domicano dopo i primi accertamenti in Pronto soccorso e le prime cure per contusioni ed escoriazioni, è stato portato in carcere dalle forze di polizia. Sono in corso gli accertamenti ematologici tossicologici.

In base a quanto ricostruito dalle forze dell'ordine, lo straniero stamane era stato fermato per un normale controllo da una pattuglia della volante, quando ha iniziato a dare in escandescenze e ad aggredire gli agenti, di fronte a molti automobilisti e passanti che transitavano in zona. Non riuscendo a bloccarlo, neanche con l'aiuto dello spray urticante, in supporto ai poliziotti sono arrivati altri due agenti in borghese della Digos e una pattuglia dei carabinieri. Nel corso della colluttazione - sempre in base a quanto si apprende - l'aggressore si sarebbe impossessato della pistola d'ordinanza di uno dei poliziotti in borghese, caduta inavvertitamente, e avrebbe sparato cinque colpi, colpendo il militare che stava cercando di bloccarlo. Un paio di colpi sono invece finiti a diversi metri di distanza dal punto della colluttazione, fortunatamente senza ferire altre persone. Il fatto è infatti avvenuto in centro città, davanti a molti testimoni, alcuni dei quali lo hanno ripreso con i propri telefonini.