CARSOLI. Un incidente improvviso durante il lavoro. Costato a un giovane di appena 23 anni l’amputazione di due dita della mano. Sono stati momenti drammatici, sui quali cercheranno di fare chiarezza i funzionari degli uffici di Medicina del Lavoro. La chiamata al numero unico per le emergenze alle 15.30 di ieri. Il collega che ha chiamato i soccorsi ha immediatamente lasciato intendere che qualcosa di grave fosse accaduto all’interno dell’azienda di costruzioni per la quale il ferito lavora, una ditta edile con sede a Carsoli.

Il 23enne, nato a Roma ma residente a Pietrasecca, era impegnato in alcune lavorazioni da taglio. D’un tratto, mentre utilizzava una smerigliatrice, per cause in corso di accertamento si è tranciato di netto il mignolo e parte dell’anulare della mano sinistra. Le urla, fortissime, hanno richiamato l’attenzione dei colleghi, subito accorsi. In attesa dell’arrivo del personale sanitario e delle forze dell’ordine gli hanno bendato la mano ferita, cercando di fermare la copiosa fuoriuscita di sangue. Immediato l’intervento di una pattuglia dei carabinieri della stazione locale e dei soccorsi.

Il ragazzo è stato medicato e trasportato al pronto soccorso dell’ospedale di Avezzano, dove è arrivato in codice rosso. Qui è stato preso in carico dal personale di turno, che ha provveduto alle cure del caso. In tarda serata il 23enne è stato trasferito all’ospedale Careggi di Firenze, dove i traumi saranno trattati dal reparto di Microchirurgia della mano. L’incidente, avvenuto in sede di lavoro, è stato segnalato agli ispettori che indagano sulle circostanze che hanno portato al ferimento. Come da prassi, saranno accertati il rapporto di lavoro che lega il giovane all’azienda e le condizioni di sicurezza all’interno dello stabilimento dell’impresa. Rispetto alla vicenda è stata inoltre informata la Procura della Repubblica di Avezzano.

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