Caso Ater L’Aquila, Antidormi: «Solo fango, con me l’Ater risparmia»

22 Agosto 2025

Il presidente dell’Ente sui rimborsi chilometrici: «Sono legittimi e dovuti, ho rinunciato all’auto blu con autista»

L’AQUILA. Investiti dalla macchina del fango manovrata da avversari politici. Con schizzi che hanno provocato uno scandalo che non c’è. Anzi. Le azioni messe in atto sono virtuose. Tanto che l’Ater ha un risparmio perché il presidente si muove (tantissimo), ma senza auto blu e autista. È l’Antidormi-pensiero, in sintesi. Il numero uno del Cda dell’Ente case popolari dell’Aquila interviene così dopo le polemiche di questi giorni, innescate dal caso del pranzo da 690 euro al ristorante “Ai Piani” dei Parioli (fatturato all’Ater, «ma per errore», come hanno detto i dirigenti, ndr) e alimentato dal caso rimborsi chilometrici: 6.200 euro spesi da Antidormi in otto mesi (novembre-giugno scorso, tutto fatturato).

«Questi rimborsi spesa chilometrici, per lo svolgimento degli incarichi del presidente e dei componenti del Cda dell’Azienda territoriale per l’edilizia residenziale, sono legittimi e dovuti, essendo previsti da leggi e regolamenti. Quindi nessuno scandalo», replica Quintino Antidormi, «sono erogati anche dalle altre consorelle (gli altri Ater d’Abruzzo, ndr). E lo sono stati con le precedenti amministrazioni Ater, sia di centrodestra, sia di centrosinistra. Inoltre, la scelta dei rimborsi chilometrici produce un risparmio per l’ente da definire virtuoso: infatti, l’Ater, su decisione di governance passate, si è dotata di una macchina e di un autista a disposizione del vertice politico. Pur potendone usufruire strutturalmente perché previsto, ho deciso di farne a meno, muovendomi con la mia vettura, per mettere a disposizione queste risorse per altri scopi aziendali».

«I rimborsi, ripeto legittimi, sono sottoposti a un sistema di controllo interno ed esterno, e quelli dei componenti del Cda sono controllati ed autorizzati dagli uffici preposti a tale scopo» chiarisce ancora il presidente Antidormi «una situazione che riguarda questa e le precedenti gestioni».

Citando «le buone pratiche», Antidormi, la cui residenza è nel comune marsicano di Collarmele, sottolinea che «i chilometri fatti testimoniano il fatto che questa governance sta lavorando senza risparmiarsi per migliorare la situazione del nostro patrimonio abitativo che ha bisogno di interventi urgenti e per assicurare condizioni sempre più dignitose ai nostri inquilini. Ci stiamo muovendo a ogni livello per reperire risorse ma anche per raggiungere comuni e incontrare sindaci, proprio per approfondire le problematiche, a volte gravi», spiega il commercialista. «Ci impegniamo giornalmente per dare risposte ai nostri inquilini e rendere più confortevoli ed accoglienti le nostre abitazioni ed i servizi di cui ha competenza l’Ater» tiene a precisare. Antidormi parla poi di «attacco politico che parte dall’interno dell’Ente». «Evidentemente», rimarca, «questo impegno e questa efficienza non piacciono a uno sparuto gruppo in seno all’Ater che fa fatica ad accettare la nuova gestione, rigorosa e produttiva, e che quindi ha deciso di mandare in giro informazioni strumentali e non vere celando i risvolti positivi. Ho già annunciato l’apertura di una indagine interna per verificare ogni passaggio, nella considerazione che la macchina del fango in atto in questi giorni sta macchiando la immagine di un Ente che non è affatto poco trasparente tanto che i documenti sono accessibili a tutti, anche a coloro che ne stanno facendo un uso strumentale che però puntualmente viene smentito dai fatti».