Cemento selvaggio, controllisui nuovi progetti edilizi

6 Giugno 2011

Roccaraso, stop al cemento indiscriminato, alle varianti ingiustificate, alle palazzine che nascono come funghi: il sindaco Di Donato dà il via a una nuova commissione urbanistica

ROCCARASO. Stop al cemento indiscriminato, alle varianti urbanistiche ingiustificate, alle palazzine che nascono come funghi ovunque e soprattutto nella pianura fra Rivisondoli e Roccaraso: la «zona C». Il neosindaco sta preparando una Commissione urbanistica e ambientale. Passerà al setaccio tutti i progetti a costruire nel territorio comunale.

«Non un passaggio burocratico in più», assicura il sindaco Francesco Di Donato; ma un gruppo di lavoro che farà da filtro affiancando l'attività amministrativa. La commissione (che si occuperà anche di turismo e commercio) sarà presentata «al prossimo consiglio comunale», spiega Di Donato. È il primo atto di una giunta che ha fatto della «trasparenza, del turismo e della tutela ambientale» il cavallo di battaglia in campagna elettorale.

E c'è già chi si è visto bloccare il progetto di un palazzo in zona «B», per il quale aveva già ottenuto il permesso a costruire dall'ufficio tecnico, prima che la giunta Di donato s'insediasse. «Non è un blocco definitivo», chiarisce il maestro di sci prestato alla politica, «ma abbiamo dei dubbi e vogliamo verificare se è tutto a posto». La commissione affiancherà dunque il Comune «sugli aspetti più delicati della gestione del territorio», aggiunge il sindaco. Quindi: «I permessi a costruire, i progetti di palazzine, le varianti urbanistiche. Tutto ciò che è di rilevanza per il paese». Un cambio di rotta per frenare la valanga di cemento che ha interessato Roccaraso e la sua frazione di Pietransieri negli anni scorsi. «Su mio mandato scritto», conclude Di Donato, «l'Ufficio tecnico non può rilasciare permessi fino all'arrivo della Commissione». (m.g.)