Esclusione di celano

Ciclovia, lo scontro non rientra

Berardinetti a Santilli: «Celano non ha creduto nel progetto»

CELANO. Polemiche sterili e vittimismo, così il consigliere regionale Lorenzo Beradinetti bolla le dichiarazioni del sindaco di Celano Settimio Santilli, in merito all’esclusione della città marsicana dal percorso della Ciclovia dei Marsi. «Il progetto nasce nel 2013 con la giunta provinciale guidata dal celanese Antonio Del Corvo», dice Berardinetti. «Da allora si sono susseguiti una serie di incontri tecnici e politici dove sono state coinvolte tutte le amministrazioni locali della Marsica fino ad arrivare alla sottoscrizione del protocollo d’intesa tra 11 Comuni (Tagliacozzo, Carsoli, Sante Marie, Scurcola Marsicana, Magliano de’ Marsi, Massa d’Albe, Avezzano, Luco dei Marsi, Trasacco, Collelongo, Villavallelonga) e la Provincia. È stato poi individuato Tagliacozzo come comune capofila e ogni Comune ha deliberato l’adesione al progetto e un cofinanziamento per il preliminare». Berardinetti ricorda che all’inizio dello scorso anno si era fatto carico di promuovere un’ulteriore riunione, ma Celano era assente, spiegando anche che, negli anni richiamati, Regione, Provincia e Comune di Celano erano gestiti «tutti dalla stessa parte politica e che l’amministrazione Piccone non ha creduto nel progetto». «Come ha già annunciato il presidente D’Alfonso, le economie provenienti dai ribassi d’asta verranno utilizzate per ampliare ulteriormente la pista ciclabile», conclude. «Sono certo che Celano, come altri Comuni, in quella sede sarà pronta a fornire atti amministrativi e progetti subito cantierabili».

Dante Cardamone

©RIPRODUZIONE RISERVATA