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Collabora, notificato l'avviso di conclusione delle indagini
L'inchiesta sulla cessione alla Provincia dell'Aquila della società, poi confluita in Abruzzo Engineering. Notificata la chiusura delle indagini, atto che prelude alla richiesta di rinvio a giudizio
L'AQUILA. È stato notificato l'avviso di conclusione delle indagini preliminari, atto che prelude alla richiesta di rinvio a giudizio per gli indagati per abusi d'ufficio e truffa alla Provincia nell'ambito dell'inchiesta sulla vendita alla provincia dell'Aquila di Collabora Spa, poi confluita nella società mista publico-privato Abruzzo Engineering.
L'indagato centrale dell' inchiesta è il manager Vittorio Ricciardi, ex amministratore delegato e proprietario del 49% delle azioni di collabora Spa, attuale direttore generale di Abruzzo Engineering, al quale la guardia di finanza ha sequestrato preventivamente una Maserati, e due case all'Aquila ed una ad Ischia per un valore di circa 350 mila euro, la somma del passaggio di azioni.
A coordinare l'inchiesta sono i pm Antonietta Picardi e David Mancini e lo scorso mese di novembre la Procura della Repubblica dell'Aquila aveva chiuso le indagini notificando l'avviso di conclusione alle 12 persone coinvolte nell'inchiesta che si basa sull'ipotesi di reato di truffa e falso in bilancio.
Secondo l'accusa il prezzo per l'acquisto da parte della Provincia dell'Aquila delle azioni private di Collabora Spa è stato gonfiato: per la Guardia di Finanza che ha condotto le indagini il reato sarebbe stato commesso attraverso artifizi contabili ed intrecci societari.
L'indagato centrale dell' inchiesta è il manager Vittorio Ricciardi, ex amministratore delegato e proprietario del 49% delle azioni di collabora Spa, attuale direttore generale di Abruzzo Engineering, al quale la guardia di finanza ha sequestrato preventivamente una Maserati, e due case all'Aquila ed una ad Ischia per un valore di circa 350 mila euro, la somma del passaggio di azioni.
A coordinare l'inchiesta sono i pm Antonietta Picardi e David Mancini e lo scorso mese di novembre la Procura della Repubblica dell'Aquila aveva chiuso le indagini notificando l'avviso di conclusione alle 12 persone coinvolte nell'inchiesta che si basa sull'ipotesi di reato di truffa e falso in bilancio.
Secondo l'accusa il prezzo per l'acquisto da parte della Provincia dell'Aquila delle azioni private di Collabora Spa è stato gonfiato: per la Guardia di Finanza che ha condotto le indagini il reato sarebbe stato commesso attraverso artifizi contabili ed intrecci societari.
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