Comune, serve anche il piano antincendi

Riunione della commissione Territorio con gli esperti della Forestale, siti a rischio da monitorare

L’AQUILA. Il Comune deve dotarsi di un piano di Protezione civile anche per gli incendi. Una necessità emersa durante la riunione della commissione Gestione del territorio, a cui ha preso parte il coordinatore regionale della Forestale Maurizio Sista, che ha la delega al rischio di incendio boschivo. Si tratta della terza audizione programmata dal presidente della commissione Enrico Perilli per monitorare i problemi del territorio e portare all’attenzione del consiglio comunale una piattaforma di prevenzione. «Abbiamo discusso sulla mappatura delle aree a rischio», ha spiegato Perilli, «e per quanto riguarda le aree boschive, memori dei disastrosi incendi che hanno devastato la pineta di Roio e quella di San Giuliano, è stata sottolineata la necessità che l’amministrazione comunale metta mano anche a un piano di protezione civile specifico per gli incendi. Uno strumento in cui siano chiaramente indicate le vie d’accesso per i mezzi antincendio, ma anche le fonti di approvvigionamento dell’acqua, e che programmi gli interventi di pulizia e manutenzione del sottobosco, che sono a carico del Comune o degli usi civici». I piani antincendio sono realizzati dalle Regioni, quelli comunali dovrebbero replicare su scala locale le indicazioni regionali, e vanno costantemente aggiornati. Il rappresentante della Forestale ha illustrato la tipologia degli incendi, escludendo che nel territorio del Comune si possa parlare, tra le cause, di autocombustione. «A queste latitudini e con la presenza di un particolare sottobosco», ha aggiunto Perilli, «le cause degli incendi sono sempre di natura colposa o dolosa. Nel primo caso, di solito l’incendio parte in seguito alla pulitura avventata dei terreni. Nel secondo, siamo di fronte ad atti volontari da parte di portatori d’interessi o di qualcuno che vuole lanciare un segnale o deturpare l’ambiente. La Forestale conduce le indagini avvalendosi della tecnologia, ma spesso è molto complicato risalire ai colpevoli». Altri argomenti toccati dalla commissione consiliare sono stati la tutela dei manti erbosi e il fenomeno del bracconaggio: «L’ingegnere Sista ha sottolineato la carenza di agenti da impegnare contro il bracconaggio», ha concluso Perilli, «e l’importanza delle campagne di sensibilizzazione nei confronti della popolazione, che va educata al rispetto delle leggi».

Romana Scopano

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