Concorsone, c’è uno spiraglio per gli idonei

15 Ottobre 2016

Incontro in Comune tra il sottosegretario alla Giustizia Chiavaroli e il vicesindaco Trifuoggi

L’AQUILA. Un anno di proroga della graduatoria Ripam, che scade a dicembre, e un incontro con il commissario straordinario Vasco Errani, per capire se esiste la possibilità di utilizzare i giovani idonei del “Concorsone” nella ricostruzione dei comuni colpiti dal sisma del 24 agosto. Sono due delle ipotesi scaturite ieri nel corso di un incontro che si è tenuto a Palazzo Fibbioni, al quale hanno partecipato, oltre a una delegazione dei diretti interessati, il sottosegretario alla Giustizia Federica Chiavaroli, il vicesindaco Nicola Trifuoggi e il consigliere comunale Giorgio De Matteis. Una “réunion” quantomeno insolita, quella tra il vicesindaco e il consigliere di opposizione, dopo gli stracci volati nei mesi scorsi, quando Trifuoggi si espresse con un “niet” riguardo al sostegno offerto da De Matteis. «Non ho mai sostenuto la candidatura di Trifuoggi» precisa però De Matteis, «ma la posizione critica che più volte ha manifestato in seno alla giunta Cialente. Poi va detto che è stato Trifuoggi a chiamare la Chiavaroli, l’unico esponente di governo che ha mostrato di avere a cuore le nostre esigenze. L’idea delle liste civiche, di qualcosa di diverso dai soliti schieramenti, non è una novità visto che il sottoscritto cinque anni fa con le liste civiche ha ottenuto al ballottaggio il 40% delle preferenze. Se Trifuoggi vuole candidarsi con le liste civiche è un problema di Cialente, visto che continua a tenere in giunta un vicesindaco che in più occasioni ha assunto posizioni molto critiche». Nel corso dell’incontro di ieri s’è parlato principalmente della situazione di stallo che si è creata per i 700 idonei al concorsone. Il sottosegretario Chiavaroli ha annunciato di voler inserire nel Milleproroghe di fine anno anche quella della graduatoria Ripam. Inoltre, ha aggiunto che il ministero della Giustizia sta per bandire un concorso per coprire mille posti. Duecento di questi, ha ipotizzato, potrebbero essere riservati proprio allo scorrimento delle graduatorie, tra cui quella del concorsone. Dei 700 idonei, tuttavia, soltanto poco più di un centinaio sono in possesso dei requisiti per poter essere assunti al ministero della Giustizia. Per gli altri, l’idea potrebbe essere quella degli uffici che si occupano della ricostruzione dei comuni del Centro Italia colpiti dal sisma del 24 agosto, ma bisogna fare presto. (a.b.)

©RIPRODUZIONE RISERVATA