il rimpasto

Del Corvo caccia D’Eramo

Provincia, rimosso a sorpresa l’assessore aquilano al Sociale

L’AQUILA. Luigi D’Eramo non è più l’assessore al Sociale e alla Scuola della Provincia. La decisione è del presidente Antonio Del Corvo. Non si conosce il nome di chi prenderà il posto del segretario regionale della Destra, il cui leader Storace ha annunciato l’adesione a Forza Italia. Tra i «papabili» Emilio Cipollone dell’Udc, molto legato ad Andrea Gerosolimo (già Udc), eletto consigliere regionale col centrosinistra, con «Abruzzo civico». La decisione potrebbe essere un modo per ridimensionare Forza Italia, che ha 6 consiglieri e 4 assessori. Tanto più che arriva dopo la nomina di Domenico Palumbo come assessore tecnico ai Lavori pubblici, trasporti, edilizia scolastica, viabilità, mobilità ed infrastrutture. Un posto occupato fino a qualche mese fa da Guido Quintino Liris, vicepresidente regionale di Forza Italia. «Nel giro di una settimana Del Corvo ha occupato la casella lasciata libera in giunta (dall’assessore alla Cultura Marianna Scoccia, ndc) e si appresta a liberarne una occupata, estromettendo Forza Italia a vantaggio di D’Alfonso», commenta Alfonso Magliocco (Fi). «Del Corvo da una parte ha saturato la giunta con una sua scelta e dall’altra impone il ridimensionamento di Forza Italia. La seconda mossa è ancora più cruenta perché si decide l’estromissione di Fi a vantaggio di D’Alfonso. Perché la scelta di premiare chi ha deciso di operare nel centrosinistra alle Regionali? Il paradosso è che il centrosinistra ha “isolato” Gerosolimo non concedendogli posizioni di governo, pur avendolo “utilizzato” e che il centrodestra lo andrebbe a premiare pur avendone subito i danni. È doverosa, a questo punto, una spiegazione da parte di Del Corvo così come di Forza Italia che non può non esprimersi attraverso i suoi vertici e non può non prendere le opportune determinazioni». Sorpreso dalla notizia lo stesso Liris. «Sono fortemente dispiaciuto e voglio capire le motivazioni che hanno portato a tale gesto. Da parte mia massima solidarietà per l’amico Luigi. Intendo verificare la bontà della scelta politica che attualmente mi resta poco chiara».

Michela Corridore

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