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Del Turco torna libero: non può lasciare Collelongo
Ottaviano Del Turco (nella foto), ex governatore della Regione Abruzzo, è tornato in libertà, ma con l'obbligo di dimora a Collelongo, suo paese natale. Lo ha deciso il Tribunale del Riesame dell'Aquila. Del Turco fu arrestato la mattina del 14 luglio con l'accusa di aver incassato tangenti nell'ambito dell'inchiesta sulle cliniche private condotta dalla Procura della Repubblica di Pescara.
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E' tornato in libertà, ma con l'obbligo di dimora a Collelongo (L'Aquila), l'ex governatore dell'Abruzzo, Ottaviano Del Turco, ai domiciliari nell'ambito dell'inchiesta della magistratura pescarese su presunte tangenti nella sanità.
Liberi con lui anche l'ex segretario dell'ufficio di presidenza della Giunta regionale, Lamberto Quarta, l'ex presidente della Fira Giancarlo Masciarelli, l'ex consigliere regionale Camillo Cesarone (Pd), e l'ex assessore regionale Antonio Boschetti (Pd), tutti ai domiciliari dall'agosto scorso. La decisione è stata presa dal Tribunale del riesame dell'Aquila.
Per tutti vi è l'obbligo di dimora. All'Aquila è stato discusso l'appello presentato dai legali contro l'ordinanza del gip del Tribunale di Pescara, Maria Michela Di Fine, con cui il 19 settembre erano state respinte le richieste di scarcerazione. Sono 35 le persone complessivamente indagate nell'inchiesta.
Gli arresti scattarono il 14 luglio scorso. "Essere condannato all'esilio a Collelongo, il mio paese, è la più bella delle condanne che mi possa capitare". Ha dichiarato all'Agi Del Turco, appena saputa la notizia. Del Turco non ha invece voluto commentare la decisione della magistratura.
Da oggi cosa fara? "Potrò riprendere a camminare molto, finalmente - ha risposto del Turco - poi leggo, scrivo e dipingo". Poi l'ex governatore ha fatto visita al fratello più grande Fausto, da tempo malato di Alzheimer. E' questa la prima cosa fatta appena ottenuta la libertà. La famiglia di Del Turco conta ben 8 fratelli, due dei quali deceduti.
Le abitazioni dei due fratelli distano poco meno di 300 metri. In questo tratto di strada l'ex governatore è stato accompagnato dal sindaco di Collelongo, Angelo Salucci. Un percorso breve ma durante il quale Del Turco si è dovuto fermare più volte per salutare e abbracciare gli amici del paese che aspettavano con ansia la sua scarcerazione.
Prima di tornare a casa Del Turco e il primo cittadino si sono fermati al bar del paese per prendere un aperitivo da "cittadini ordinari".
Liberi con lui anche l'ex segretario dell'ufficio di presidenza della Giunta regionale, Lamberto Quarta, l'ex presidente della Fira Giancarlo Masciarelli, l'ex consigliere regionale Camillo Cesarone (Pd), e l'ex assessore regionale Antonio Boschetti (Pd), tutti ai domiciliari dall'agosto scorso. La decisione è stata presa dal Tribunale del riesame dell'Aquila.
Per tutti vi è l'obbligo di dimora. All'Aquila è stato discusso l'appello presentato dai legali contro l'ordinanza del gip del Tribunale di Pescara, Maria Michela Di Fine, con cui il 19 settembre erano state respinte le richieste di scarcerazione. Sono 35 le persone complessivamente indagate nell'inchiesta.
Gli arresti scattarono il 14 luglio scorso. "Essere condannato all'esilio a Collelongo, il mio paese, è la più bella delle condanne che mi possa capitare". Ha dichiarato all'Agi Del Turco, appena saputa la notizia. Del Turco non ha invece voluto commentare la decisione della magistratura.
Da oggi cosa fara? "Potrò riprendere a camminare molto, finalmente - ha risposto del Turco - poi leggo, scrivo e dipingo". Poi l'ex governatore ha fatto visita al fratello più grande Fausto, da tempo malato di Alzheimer. E' questa la prima cosa fatta appena ottenuta la libertà. La famiglia di Del Turco conta ben 8 fratelli, due dei quali deceduti.
Le abitazioni dei due fratelli distano poco meno di 300 metri. In questo tratto di strada l'ex governatore è stato accompagnato dal sindaco di Collelongo, Angelo Salucci. Un percorso breve ma durante il quale Del Turco si è dovuto fermare più volte per salutare e abbracciare gli amici del paese che aspettavano con ansia la sua scarcerazione.
Prima di tornare a casa Del Turco e il primo cittadino si sono fermati al bar del paese per prendere un aperitivo da "cittadini ordinari".