Avezzano

Emergenza acqua nella Marsica: sessantamila rubinetti restano a secco

21 Luglio 2025

Gravi disagi ad Avezzano, Luco e Collelongo: tecnici all’opera h24. Autobotti in azione, rifornimenti speciali per l’ospedale

AVEZZANO. Mezza Marsica a secco. Circa sessanta ore di emergenza, con almeno 60.000 utenze rimaste senza acqua. Famiglie disperate, costrette a rifornirsi con taniche, bottiglie e caraffe ai punti di prelievo comunali attivati sul territorio. Sebbene in tanti hanno scelto di trasferirsi temporaneamente nelle seconde case o in alloggi alternativi, per scampare al problema. Operai al lavoro dallo scorso venerdì per ripristinare la regolare funzionalità della condotta danneggiata, causa del disservizio che coinvolge i centri di Luco dei Marsi e Collelongo, oltre all’intera città di Avezzano. Il Cam (Consorzio acquedottistico marsicano) conta di risolvere il guasto nella notte di oggi, salvo complicazioni. I tre comuni senza acqua sono Avezzano, Luco dei Marsi e Collelongo. Oltre ad una parte di Trasacco che attinge la risorsa idrica dalla stessa linea danneggiata. L’unica zona, al momento, non ancora interessata dall’emergenza, è il quadrilatero del centro di Avezzano. Qui viene garantita un’erogazione al giorno. La rottura riguarda il tubo di adduzione principale dai pozzi di Trasacco, che alimenta la linea idrica che rifornisce i tre comuni coinvolti dal fermo all'erogazione. «Una condotta che tira fuori 350 litri al secondo d’acqua. Per comprenderne la portata della pressione a cui è sottoposto immaginate una colonna d’acqua alta 250 metri». Così il presidente del Consiglio di sorveglianza del Cam, Alfredo Chiantini. «Questa è un’emergenza seria. Siamo al lavoro 24 ore al giorno per risolvere la problematica. La prima squadra che ha raggiunto il luogo del guasto ha portato a termine lo scavo e riparato il foro. Che a distanza di poco si è nuovamente aperto. Così siamo andati avanti per diverso tempo, vedendo vanificate altre due diverse riparazioni. A quel punto abbiamo ritenuto necessario strutturare un intervento più complesso. Vale a dire la sostituzione di una porzione del tubo. Per lo scopo», prosegue Chiantini, «abbiamo prelevato una tubatura nel comune di Ortona dei Marsi, che stiamo provvedendo a sostituire e a saldare. Sul posto c’è tutto il nostro personale tecnico Abbiamo inoltre ricevuto il supporto di ulteriori saldatori provenienti da altre società. Se tutto andasse come da programma, tra oggi e domani il problema sarà risolto».

LE OPERAZIONI  Intorno alle 14 di ieri, gli operai hanno deviato nel territorio di Collelongo una parte della risorsa idrica destinata al vicino territorio di Villavallelonga, concedendo alla popolazione locale qualche ora di “normalità”. Ma l'emergenza è ancora nel vivo.

LE POLEMICHE  Abitazioni indipendenti, condomini, uffici, studi professionali, locali pubblici. Tutti devono fare i conti col problema. E in tanti, nelle ultime ore, hanno rilanciato la polemica a mezzo social. «Rete ridotta a un colabrodo, acqua sprecata e bollette come un salasso», è solo uno delle centinaia di commenti, di simile tenore, apparsi ieri a corredo degli aggiornamenti postati dagli enti istituzionali. Le amministrazioni dei tre comuni coinvolti, nelle prime ore della giornata di ieri, hanno tutte disposto l’apertura dei rispettivi Centri operativi comunali (Coc), assistiti dai volontari di protezione civile. Ad Avezzano sono al lavoro anche i consiglieri comunali, oltre al delegato alla Pc Maurizio Seritti, per coordinare le operazioni di approvvigionamento e assistenza alla popolazione. In particolare è stato organizzato il trasporto dell’acqua, attraverso apposite autobotti (nove sul territorio comunale), ai domicili di persone diversamente abili. «Bisogna garantire agli operai i tempi di lavoro che servono a completare operazioni complesse. Voglio ringraziare volontari, dipendenti e operai del Cam in campo coordinati dal dirigente alla protezione civile Mauro Mariani», ha dichiarato Seritti. «Questa mattina la protezione civile di Tagliacozzo trasporterà a Luco una cisterna di acqua non potabile da 12.000 litri», ha dichiarato invece la sindaca Marivera De Rosa. «Le polemiche in questo momento servono a poco. Si tratta di tubature sottoposte ed enorme pressione e gli operai sono al lavoro notte e giorno», ha concluso. Sulla vicenda anche la prima cittadina di Collelongo, Rosanna Salucci: «Sono situazioni imprevedibili, che quando accadono ci mettono a dura prova. L’acqua è un bene primario e dobbiamo dare conto al Cam di essere intervenuto subito».

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