Escursionisti dispersi, localizzato un telefonino / VIDEO E AGGIORNAMENTI

I segnali a 1.800 metri di quota, le squadre di soccorso si stanno dirigendo sul posto. Una corsa contro il tempo e le cattive condizioni meteo, ma c'è una speranza

di Andrea Mori

25 gennaio 2021

AVEZZANO. Vento, neve, grandi accumuli, scarsa visbilità. Ma le ricerche per ora vanno avanti. E un segnale di speranza arriva dalla localizzazione del telefonino di uno dei quattro dispersi, due ragazzi di 25 anni e una coetanea in compagnia di un uomo di 56 anni. Si trova a 1.800 metri di quota, sempre nella Valle Majelama. Ed è lì che si stanno dirigendo le squadre di soccorso dalla base del campo sportivo di Forme, frazione di Massa D'Albe.

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Escursionisti dispersi, il campo base e videointervista sulle ricerche

Il capostazione del Soccorso alpino Fabio Manzocchi (intervista di Federica Di Marzio e immagini di Antonio Oddi)

Tecnici del Soccorso alpino, carabinieri, guardia di finanza, vigili del fuoco: sono tutti impegnati nella ricerca spasmodica dei quattro escursionisti di Avezzano di cui da ieri sera, quando era ormai buio, si sono perse le tracce sul Monte Velino. E' una corsa contro il tempo nel freddo e in un panorama reso omogeneo dalla neve. La speranza è che il telefonino abbia cominciato a dare segnali perché qualcuno sia riuscito ad accenderlo. In alternativa è che è rimasto acceso da ieri e che il segnale sia stato captato questa mattina con la strumentazione "Imsi Catcher" dell'elicottero della Guardia di finanza che consente di individuare i telefoni cellulari, indipendentemente dalle celle telefoniche, nel raggio di diverse centinaia di metri.

Si va avanti anche contro i terribili sospetti, i dubbi, dopo il rilevamento della valanga nell’area che in Valle Majelama incrocia la valle del Bicchero, ma lo smottamento può essere anche di qualche giorno.

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Il dispositivo di soccorso attivato dalla Prefettura, è coordinato dai Vigili del fuoco presenti con squadre per ricerche da terra, un’unità di Comando locale, fotoelettriche. Alle prime luci dell’alba hanno raggiunto il luogo anche i nuclei specializzati di ricerca con tracciamento GPS, droni e cinofili, oltre ad un elicottero per il sorvolo aereo. Partecipano alle operazioni le unità Sagf della Guardia di Finanza con l'elicottero, cinofili e soccorritori da montagna, Cai Abruzzo, Carabinieri e Protezione Civile. Ieri notte è decollato dalla base di Pratica di Mare anche un elicottero dell’Aeronautica militare a dare manforte alla ricerche.

Sul posto questa mattina sono arrivati l'assessore regionale Liris, e i sindaci di Avezzano Giovanni Di Pangrazio, Massa D'Albe Nazzareno Lucci e Magliano Pasqualino Di Cristofano. Il Comune di Massa d'Albe ha messo a disposizione dei soccorritori i locali della Pro Loco.

I soccorritori hanno cercato di seguire il percorso dei dispersi, tutti e quattro amanti della montagna ed escursionisti esperti, conosciuti ad Avezzano.

Durante la notte, l’elicottero dell’Aeronautica militare, l’unico con i visori notturni in grado di volare al buio e con visibilità scarsa per le difficili condizioni meteo, ha fatto salire a bordo alcuni tecnici del Soccorso alpino e ha poi sorvolato sull’area di Valle Majelama, controllando tutte le possibile aree di riparo della zona: rifugi, bivacchi e stazzi. Ma al momento le ricerche dall’alto non hanno dato alcun esito e sono riprese all’alba con le squadre di terra. Fino al nuovo segnale, che ha acceso una speranza, flebile, ma una speranza.

(ha collaborato Federica Di Marzio)