Farmacie comunali riapertura a Bagno e bilancio risanato

Il presidente Masciocchi: «Resta da sistemare il container di via Vicentini. Lampade votive, aumento normale»

L'AQUILA. Tre anni e mezzo in un container, ora finalmente nella sua vecchia sede. Torna «a casa» la farmacia comunale di Civita di Bagno. Ieri mattina la cerimonia d’inaugurazione con il presidente dell’Afm Giorgio Masciocchi, il direttore generale Roberto Fontana, l’assessore comunale Stefania Pezzopane e il consigliere Tonino De Paolis. Adesso all'appello manca soltanto la farmacia di Santanza, l'unica per la quale ancora non si trova una soluzione: resterà ancora a lungo nel container davanti al supermercato Carrefour, in via Vicentini. «Ma siamo in trattativa con l'amministrazione comunale per trovare, sempre in zona, una collocazione migliore e più ampia», ha spiegato Masciocchi. Positivo, secondo Fontana, il bilancio delle farmacie comunali. «Dopo il crollo del fatturato causato dal sisma e durato fino a tutto il 2010», ha detto, «attualmente abbiamo recuperato completamente le perdite. Il bilancio 2011 ha chiuso in positivo e altrettanto sarà per quello del 2012». Ammonta a 9 milioni circa il fatturato dell'Afm, 33 sono gli operatori delle farmacie comunali. Ma l'Afm gestisce anche i servizi cimiteriali: verde, tumulazione e lampade votive. Per quanto riguarda queste ultime, Masciocchi e Fontana hanno chiarito la questione dell’aumento del canone, passato da 14 a 19 euro: «Si è trattato di un adeguamento deliberato dal consiglio comunale, su una cifra ferma dal 2000». Ammonta a 40mila euro, invece, il costo del ripristino degli arredi della farmacia di Bagno da parte dell’Afm, mentre lo stabile è stato ristrutturato a spese del proprietario. «Quella di Civita di Bagno è la seconda farmacia comunale più vecchia dell’Aquila», ha ricordato De Paolis, già dirigente dell’Afm. Le farmacie comunali all’Aquila sono 8, di cui una ad Avezzano e una a Castel di Ieri. Le altre sono: Torrione, Pettino, via Strinella, Coppito, Bagno e, infine, Santanza.

Marianna Gianforte

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