Fenicottero rosa muore nelle acque del lago di Raiano

RAIANO. Splendido esemplare di fenicottero muore nelle acque salmastre del lago di Raiano (L’Aquila). La segnalazione di una attivista della Stazione ornitologica abruzzese (Soa) ha consentito ai carabinieri forestali di recuperare la carcassa del volatile e di avviare indagini per accertare le cause del decesso. L’uccello era stato avvistato nella zona di Sulmona (L’Aquila) da Piercarlo Di Gianbattista, che lo ha prontamente segnalato alla Soa. Maria Elena Napoleoni, giovane birdwatcher, ha osservato nei giorni successivi il fenicottero nelle acque calme del lago la Quaglia di Raiano. L’ambiente del piccolo specchio d’acqua alle porte del centro abitato del paese non è tra i più adatti per questo raro trampoliere. Il fenicottero, ormai in fin di vita, è stato recuperato con non poche difficoltà dai carabinieri forestali. Purtroppo, appena portato a riva, è morto.

Il fenicottero è un uccello inconfondibile con le zampe lunghe colorate di rosa (negli adulti) e un becco particolare, grazie al quale per alimentarsi filtra le acque salmastre delle lagune, saline e le foci dove vive e si riproduce. Come altri uccelli acquatici, spesso ingerisce sostanze tossiche presenti nell’acqua o pallini di piombo usati nelle cartucce da caccia che si depositano sul fondo di stagni e lagune, ma nulla esclude che nel caso del volatile osservato nel lago di Raiano possa trattarsi di una morte per cause naturali.

In Italia sono note colonie con qualche migliaio di coppie concentrate soprattutto in Sardegna, nel delta padano e nelle saline di Margherita di Savoia ma non è certo una specie nota e comune nelle aree interne d’Abruzzo dove se ne osserva qualche raro esemplare solo irregolarmente al di fuori della stagione riproduttiva e nel periodo invernale ma sempre lungo la costa.

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