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Fidanza a Pepe: piano di sviluppo rurale disatteso

CELANO. Non le manda certo a dire l’assessore comunale all’Agricoltura, Domenico Fidanza, e parla senza mezzi termini di Piano di sviluppo rurale disatteso («In Europa siamo gli ultimi in classifica»)...

CELANO. Non le manda certo a dire l’assessore comunale all’Agricoltura, Domenico Fidanza, e parla senza mezzi termini di Piano di sviluppo rurale disatteso («In Europa siamo gli ultimi in classifica»), denotando ritardi che «sono deleteri per la crescita dell’agricoltura abruzzese in generale e marsicana per quanto ci riguarda più da vicino».

E così, durante un confronto pubblico organizzato dal Pd all’auditorium “Enrico Fermi” di Celano, Fidanza ha sollecitato l’assessore regionale, Dino Pepe, su questa e altre questioni.

«Con il vecchio Psr», spiega Fidanza, «quello 2007/2013, è stato utilizzato l’80 per cento delle risorse, con il 20% che è tornato nelle casse dell’Europa a causa di una burocrazia miope e inadeguata. La Regione ha demandato alla Gea l’incarico delle attività di controllo delle organizzazioni di produttori e la Gea, a sua volta, li ha affidati alla Sin, che non ha competenze specifiche».

«Con gli Uffici territoriali Abruzzo (Uta) esautorati», eccepisce l’amministratore comunale di Celano, «il sistema non funziona e i dati lo stanno a dimostrare».

Fidanza riconosce un alto livello di attenzione da parte dell’assessore Pepe, ma gli rimprovera di «non aver preso in considerazione alcuni suggerimenti riguardo alla demarcazione tra i contriburi dell’Unione europea alle organizzazioni di produttori e quelli che arrivano attraverso il Psr». Infine, Fidanza sottolinea la necessità di recuperare nella Marsica, e nel caso specifico, nel territorio di Celano, un gran numero di strutture esistenti.

«Prima di realizzare nuovi magazzini agricoli», osserva l’assessore comunale all’Agricoltura, «vanno utilizzati alcuni grossi edifici, fino a qualche tempo fa utilizzati come strutture industriali, per destinarli a un utilizzo agricolo. E mi riferisco a celle frigorifere, magazzini per l’agro-industria e lo stoccaggio di prodotti del Fucino».

«Anche perché», precisa Domenico Fidanza, «in presenza di stagioni favorevoli come quella attuale dobbiamo farci trovare pronti e consentire la piena competitività dei prodotti fucensi».©RIPRODUZIONE RISERVATA