Figli minorenni malnutriti e sporchi: coppia sulmonese perde la potestà genitoriale

Il tribunale di Sulmona
La decisione è stata presa dal tribunale per i minorenni dell’Aquila: i due, 39 e 32 anni, erano già stati condannati per maltrattamenti
SULMONA. Il tribunale per i minorenni dell’Aquila ha tolto la potestà genitoriale a una coppia sulmonese di 39 e 32 anni, condannata lo scorso anno alla pena di tre anni e mezzo di reclusione per maltrattamenti in famiglia nei confronti dei tre figli minori. Mentre si attende il processo di secondo grado, il tribunale per i minorenni aveva aperto un fascicolo e inizialmente sospeso la potestà genitoriale, alla luce delle accuse contestate dalla procura di Sulmona. Ora i giudici si sono espressi per la totale decadenza della potestà di entrambi i genitori mentre i minori da tempo sono stati affidati a una struttura protetta. I fatti risalgono al 30 marzo 2021, quando proprio il tribunale dei minorenni dell’Aquila, sulla scorta delle segnalazioni pervenute dagli assistenti sociali e dalla rete scolastica, aveva adottato il provvedimento di allontanamento dalla casa familiare a carico della coppia di genitori.
Stando a quanto ricostruito nel corso delle indagini, su due dei tre figli minori della coppia, oltre alla «totale assenze di idonee condizioni igieniche», era stato accertato anche un «grave stato di malnutrizione con tanto di compromissione dello sviluppo psicosomatico oltre alla discontinuità della frequenza scolastica». Inoltre, stando sempre alle contestazioni, il terzo figlio della coppia aveva «presentato delle problematiche di deambulazione per via dell’ipotrofia». Accuse che, secondo il sostituto procuratore Stefano Iafolla, configurano il reato di maltrattamenti, per «le condotte omissive dei due giovani» che avevano fatto mancare il sostentamento necessario ai tre figli minori.
Dal canto loro i genitori imputati di maltrattamenti si erano difesi, spiegando di non aver posto in essere delle condotte per provocare intenzionalmente la sofferenza e il deperimento dei minori. Tesi che non aveva convinto i giudici del tribunale di Sulmona che lo scorso anno avevano condannato i due imputati alla pena di tre anni e sei mesi di reclusione e all’interdizione dai pubblici uffici per un periodo di cinque anni. Sentenza che ora dovrà essere riesaminata in Appello. Intanto la coppia ha perso la potestà genitoriale.
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