Forgillo: «Ho chiesto 4 nuovi giudici per il tribunale»

AVEZZANO. Da oggi il tribunale di Avezzano ha un giudice in meno. Ieri è stato l’ultimo giorno di lavoro per il giudice per le indagini preliminari, Paolo Andrea Taviano, che ha richiesto e ottenuto...

AVEZZANO. Da oggi il tribunale di Avezzano ha un giudice in meno. Ieri è stato l’ultimo giorno di lavoro per il giudice per le indagini preliminari, Paolo Andrea Taviano, che ha richiesto e ottenuto un periodo di aspettativa per scendere ufficialmente in politica. Il giudice Taviano, seguendo il filone per cui le toghe si prestano al mondo della politica, sarà candidato alle prossime elezioni regionali nel Lazio e alle Politiche con una lista di centrodestra, di cui, però, ancora non si conosce ufficialmente il nome. L’aspettativa è confermata fino a febbraio, mese in cui ci si andrà alle urne, ma in caso di elezione Taviano lascerà definitivamente il tribunale di Avezzano. «Ho appreso solo da poco la notizia dell’aspettativa richiesta dal giudice Taviano», commenta Eugenio Forgillo, presidente del tribunale di Avezzano, «pertanto ancora non so se potrò richiedere una nuova unità oppure dovrò necessariamente attingere da risorse interne alla nostra struttura».

«Già nello scorso mese di dicembre», continua il presidente Forgillo, «ho redatto formale richiesta per quattro nuovi giudici, considerate le necessità che ha il nostro tribunale, ma per la risposta è necessario attendere gli ordinari tempi di gestione, che corrispondono all’incirca a tre mesi». Dopo il via libera definitivo del Consiglio dei ministri, al decreto legislativo di revisione delle circoscrizioni giudiziarie, che prevede la soppressione del tribunale di Avezzano, la chiusura dovrebbe essere nel 2015. Il tribunale di Avezzano, definito “minore”, ha suscitato grande apprensione in tutti gli avvocati, i magistrati, il personale del tribunale e negli stessi cittadini marsicani.

La paventata chiusura del presidio di legalità, che per il momento risulta essere un dato definitivo, rappresenta un ulteriore depauperamento di servizi e attività per tutto il territorio marsicano. (m.t.)

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