Forza Italia incorona l’editore Bergamotto Pressing su Biondi

Via libera dai sessanta componenti del gruppo comunale Salviniani pronti al passo indietro, Fratelli d’Italia non molla

L’AQUILA. Il cerchio si è chiuso intorno al nome di Luca Bergamotto. Sarà lui il candidato sindaco del centrodestra, più o meno unito, alle prossime elezioni comunali. Si attende solo l’ufficializzazione. Incoronato da Forza Italia, nel coordinamento dei 60 forzisti a livello comunale che si è riunito lunedì sera, appoggiato dai Salviniani, che hanno dato la loro adesione al progetto, sostenuto anche dal Movimento nazionale per la sovranità, Bergamotto è riuscito a ricucire gli strappi interni a una compagine che, fino a qualche giorno fa, sembrava destinata a presentarsi con almeno quattro candidati. Il nome dell’ex consigliere regionale, attuale direttore dell’emittente Laqtv, era stato anticipato dal Centro: 52 anni, già capogruppo forzista all’Emiciclo, in corsa nel 2007 alle elezioni comunali, Bergamotto rappresenta per il centrodestra l’asso nella manica. L’uomo da contrapporre al candidato che uscirà dalle urne nelle primarie del centrosinistra, in programma il 9 e il 10 aprile, e agli esponenti del Movimento 5 Stelle e della galassia di liste civiche. Una scelta fortemente voluta da Forza Italia, «come ago della bilancia, in un momento di profonda frattura all’interno dei partiti di centrodestra».

Resta da superare lo scoglio finale: l’adesione di Fratelli d’Italia, con Pierluigi Biondi, che ha ribadito la volontà di correre da solo. Le trattative in atto sono legate alla visibilità e rappresentanza del movimento della Meloni nella prossima consiliatura. Incerta, invece, la sorte della lista civica dell’ex manager Asl Giancarlo Silveri, ancora in via di composizione. Silveri, al momento, non è intenzionato a scendere a patti con gli alleati.

Incassata l’approvazione dei livelli regionali e locali dei partiti di centrodestra, si attende per Bergamotto l’investitura da Roma. Un nome che, stando alle indiscrezioni emerse, ha convinto «per esperienza politica, equilibrio personale e capacità di aggregare le diverse anime della destra». Inizialmente, il quadro si presentava ben diverso, con almeno quattro candidature certe: Luigi D’Eramo (Noi con Salvini), Guido Quintino Liris (Forza Italia), Pierluigi Biondi (Fratelli d’Italia-An) e Giancarlo Silveri (Riscatto popolare). Una frantumazione che avrebbe portato a sparpagliare i voti, come ammesso dagli stessi esponenti di centrodestra, col rischio di cedere il passo direttamente alla coalizione civico-progressista di centrosinistra. Bergamotto è stato votato all’unanimità, nell’assise comunale di Forza Italia, che sta portando avanti una trattativa serrata con D’Eramo e Biondi. Noi con Salvini ha dato una prima, informale, adesione. Più distante la posizione di Biondi, che anche ieri ha fatto sapere di voler proseguire per la sua strada.

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