Gianni Letta cittadino onorario di Tagliacozzo 

Cerimonia in municipio: «Onorato di tornare nella mia terra». Omaggio anche al missionario Morgante

TAGLIACOZZO. Per farsi un’idea di quanto la festa del Volto Santo sia sentita, basta ricordare quanto ebbe a dichiarare nel 1915 il sindaco di allora Giuseppe Jacomini, il quale, per fronteggiare la grave crisi causata dalla guerra, si vide costretto a sopprimere un’istituzione prestigiosa come la Banda musicale e tutte le feste, ad eccezione di quella del patrono, Sant’Antonio da Padova, e del Volto Santo, che avrebbe suscitato una sommossa nella popolazione. «Sopprimere questa festa», scrisse Jacomini, «sarebbe lo stesso che sopprimere quella di San Gennaro a Napoli». Le celebrazioni si sono aperte con una seduta straordinaria del consiglio comunale. Il sindaco Vincenzo Giovagnorio ha conferito la cittadinanza onoraria e Gianni Letta, già sottosegretario alla presidenza del Consiglio e amico e ascoltato consigliere di Silvio Berlusconi, e al missionario francescano di origini tagliacozzane, Vincenzo Morgante. Il primo «per l’azione politica e amministrativa portata avanti, quale illustre figlio della terra marsa, con indefesso senso del dovere, incomparabile equilibrio e amore di patria, a livello internazionale, nazionale e regionale, non dimenticando il determinante supporto accordato all’amministrazione di Tagliacozzo in occasione della storica visita del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, il 6 luglio 2019». Il secondo «per l’attività pastorale e missionaria condotta per oltre quarant’anni, operando con spirito di ardente e francescana carità ed evangelica dedizione nei confronti delle persone più bisognose, degli ultimi e degli emarginati, fondando a Panama la Fraternità Pequeña Familia de Maria e la casa Albergue di Maria, per malati terminali, poveri e persone abbandonate». Non potendo essere presente, il missionario ha delegato a ritirare la pergamena un familiare, Americo Morgante. «Sono emozionato e orgoglioso di aver ricevuto questo onore che mi riporta alla mia terra», ha detto Gianni Letta, nato ad Avezzano ma originario di Aielli. Per sottolineare l’importanza della «cittadinanza», che vuol dire «riconoscimento dei diritti e appartenenza a una comunità», Letta ha ricordato che i popoli italici, per ottenerla dai romani, si unirono in Lega e, guidati dal marso Poppedio Silone, per tre anni, dal 91 all’88 a.C., si batterono eroicamente. Il consiglio ha conferito anche attestati di benemerenza a Bruno Rossi, fondatore della manifestazione rinascimentale dedicata ad Ascanio Mari; a Carlo Chicarella, presidente per oltre 20 anni della Banda musicale; ai volontari della locale Croce rossa, coordinati da Assuntina Trinchini; a Christian Rossi e Dario Valente, rispettivamente presidente e vice presidente del nucleo operativo della Protezione civile, e agli operatori della Segen. Assegnate anche due borse di studio da 500 euro ciascuna ai neo laureati in architettura, Benedetta Odoardi e Simone Grossi. Le celebrazioni del Volto Santo proseguono nella giornata di oggi.
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