Giovane in cella per violenza sessuale

Avrebbe abusato della sua ex minacciandola con un coltello.

L’AQUILA. Per riconquistare la donna che l’aveva lasciato ha tentato di tutto. Quando lei lo ha respinto per l’ennesima volta, un giovane aquilano non ha esitato a costringerla a salire in auto. Dietro la minaccia di un coltello avrebbe abusato di lei sessualmente. La ragazza, 21 anni, ha avvisato i carabinieri e il suo ex è finito in cella.
Per il giovane è scattato l’arresto per violenza sessuale aggravata. L’episodio si è verificato l’altra sera in un grande parcheggio vicino alla stazione. Subito dopo aver consumato la violenza, il giovane ha abbandonato la ragazza in una strada isolata di Paganica facendo perdere le proprie tracce. La donna si e rivolta al gestore di un bar che ha immediatamente interessato due carabinieri fuori servizio che stavano consumando un caffe.

I due militari hanno subito informato il comandante della Compagnia, il capitano Marcello D’Alesio, che ha fatto scattare le indagini del caso. L’ufficiale con la collaborazione del comandante del Norm, tenente Federica De Leonardis, e dei militari dello stesso nucleo e della stazione dell’Aquila, nel giro di qualche ora è riuscito a far luce sull’intera vicenda e a raccogliere prove a carico del 29enne che, dopo serrate ricerche, è stato rintracciato e catturato nella sua abitazione mentre la ragazza è stata trasportata all’ospedale San Salvatore. Ora il giovane dovra rispondere di violenza sessuale aggravata.

«Purtroppo la violenze sulle donne», riferisce il capitano Marcello D’Alesio, «sembrerebbe una piaga sempre più in aumento. Non dobbiamo farci ingannare da tale indizio, poiché la differenza sta nel fatto che la donna ha trovato finalmente il coraggio di denunciare tali abusi anziché subirli passivamente e chiudersi in se stessa».
Per quanto concerne l’Arma dei carabinieri, ha a disposizione personale femminile che si interessa proprio di questi casi così delicati, poiché è stato riscontrato che in effetti una donna che ha subìto violenza, in genere, tende ad aprirsi di più quando si rapporta con un altra donna. Oggi è fissata l’udienza per la convalida del fermo al palazzo di giustizia di Bazzano, alle 8.30, con il giudice monocratico.

I PRECEDENTI.
A fine agosto dell’anno scorso è stato fermato il romeno Marius Ioan, di 35 anni, ospite della tendopoli di San Sisto, accusato di violenza sessuale, minacce e lesioni nei confronti di una ragazza, residente nello stesso campo. L’uomo ha negato ogni accusa sostenendo di essere stato aggredito e che la ragazza, che aveva festeggiato il compleanno, era ubriaca e lo avrebbe aggredito col coltello ferendosi in seguito alla sua reazione. Secondo i carabinieri l’uomo, ubriaco, ha palpeggiato la ragazza che si è divincolata dando l’allarme.

Singolare la punizione inflitta a un ragazzo aquilano, praticante del rugby, accusato di avere molestato una studentessa universitaria di Giulianova in un pub dell’Aquila. Dovrà assistere i bambini ospiti di un istituto aquilano per cinque giorni alla settimana impegnandosi a frequentare l’università. Lo ha stabilito il presidente del Tribunale per i minorenni. Il giovane, all’epoca dei fatti minorenne, ha ottenuto l’opportunità della «messa in prova» che gli consentirà dopo un anno e mezzo di buona condotta e di rispetto delle legge, di estinguere il reato di violenza sessuale che gli è stato contestato.